Qui Milano – Confronto aperto: Israele, la Comunità e noi. Lerner, Volli e Fiano a scuola
Il presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi ha fatto gli onori di casa aprendo i lavori della cogestione organizzata dagli studenti del liceo ebraico nel dibattito cui hanno partecipato il parlamentare Emanuele Fiano, il giornalista Gad Lerner e il semiologo Ugo Volli per parlare del rapporto tra la politica italiana e lo Stato d’Israele. Sono trascorse solo poche ore dalla polemica derivata dall’attacco rivolto ai vertici comunitari dallo stesso Lerner attraverso il suo blog e la curiosità dei ragazzi per questo confronto fra persone di idee tanto diverse è forte.
I tre relatori hanno risposto alla richiesta dei liceali dell’Istituto che, per la prima volta da molti anni, hanno organizzato una cogestione: due giorni di seminari realizzati dagli studenti per i compagni, ma anche momenti di riflessione comune per tutte le classi.
Nell’aria ancora i segni della polemica recente, di fronte a una vicenda in cui, come hanno ribadito con forza i leader ebraici, la Comunità rappresenta la parte lesa, e la magistratura sta portando avanti il proprio lavoro. E così il presidente Meghnagi ha voluto portare il suo saluto all’assemblea e agli ospiti sottolineando l’importanza di rimanere compatti nei momenti difficili, e rassicurando la qualità delle pulizie di Pesach portate avanti dalla Comunità. Parole cui Lerner risponderà rivendicando l’importanza di essere ebrei anche andando controcorrente, pure in ambito comunitario. Con una presa di distanza da parte di Fiano, che ha sottolineato come, pur trovandosi spesso d’accordo con Lerner su molte istanze, ha ritenuto un errore la lettera aperta.
Apprezzata in ogni caso da tutti l’atmosfera di confronto anche serrato tra idee e posizioni profondamente diverse, ma sempre in un clima di ascolto e rispetto reciproco.
Il plauso più grande naturalmente ai ragazzi che hanno dimostrato maturità e spirito d’iniziativa, portando allo stesso tavolo relatori magari in disaccordo su tutto (o quasi) ma pronti a mettersi in gioco e a rispondere all’appello delle nuove generazioni, che sembrano respingere il dibattito urlato molto più delle vecchie.
“Quello della cogestione è un progetto in cui credevano molto e di cui siamo orgogliosi, anche perché come ha sottolineato Emanuele Fiano, erano davvero tanti anni che la nostra scuola non ne organizzava una – ha spiegato Jonathan Misrachi, studente di quinta liceo scientifico e rappresentante d’Istituto insieme al compagno Nathan Boccia – In particolare tenevo a questo incontro, perché era incentrato su un tema che come ebreo sionista di sinistra e cresciuto nel movimento della Hashomer Hatzair mi sta molto a cuore, la politica italiana e il rapporto con Israele. Confrontandoci fra compagni abbiamo pensato che non sarebbe stato giusto portare solo rappresentanti legati una specifica parte politica, ma che invece era importante ascoltare visioni diverse. Ed è stato bello vedere come l’assemblea sia stata seguita con interesse da tanti adulti, professori, Consiglieri comunitari”.
Soddisfazione è stata espressa dalla preside della Scuole della Comunità Esterina Dana, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa della cogestione.
Cogestione che è proseguita oggi, tra l’altro, con una nuova plenaria dedicata a un approfondimento sul Giorno della Memoria, con la scrittrice Elena Loewenthal autrice di “Contro il Giorno della Memoria. Una riflessione sul rito del ricordo, la retorica della commemorazione, la condivisione del passato” (add editore) e il docente di storia e filosofia Mino Chamla.
Da queste giornate caratterizzate da tanti momenti difficili e di tensione, la Comunità ebraica di Milano può uscire con una certezza, come sottolineato da Emanuele Fiano al termine dell’incontro: “Fino a che giovani ebrei sono capaci di organizzare momenti come questi, possiamo guardare al futuro con speranza”.
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(8 aprile 2014)