Qui Ferrara – Tra marrani e memorie famigliari

Convegno marrani FerraraIl marranesimo e il ruolo della donna, la nascita della Comunità ebraica di Livorno, l’integrazione degli ebrei spagnoli nella Roma ebraica, Ferrara e gli ebrei di Spagna, l’impronta portoghese sulla realtà ebraica londinese. Sono alcuni dei percorsi tracciati lungo i secoli dai marrani, ebrei della penisola iberica costretti alla conversione al cristianesimo dalle persecuzioni esplose sul finire del XIV secolo. Dalla Spagna all’Italia, dal Portogallo all’Inghilterra, la complessa storia dei conversos apre oggi la quarta giornata della Festa del Libro ebraico di Ferrara. Una due giorni di convegno, apertosi ieri, che attraverso storie famigliari e dei singoli da un quadro della significativa esperienza marrana nella storia europea. Questa mattina è stato inoltre ricordato Aron di Leone Leoni, studioso e autore di opere fondamentali sulla storia della diaspora sefardita. In sua memoria sono stati conferiti tre riconoscimenti, su disposizione della sorella di Leoni, Bruna Leoni Herzfeld, agli studiosi Laura Graziani Secchieri, Myriam Silvera e Pier Cesare Ioli Zorattini. Tra i protagonisti, invece della serata di ieri, l’attore Gioele Dix, che assieme al presidente della Fondazione Meis Riccardo Calimani ha presentato il suo libro Quando tutto sarà finito. Storia della mia famiglia perseguitata dalle leggi razziali, e lo spettacolo La farfalla risorta del Pavel Zalud Quartet.
“Ho deciso di scriverlo – ha spiegato Dix nel corso della Festa, in cui ha ricevuto il premio Pardes – dopo tanta attesa e tanti dubbi. Ho dovuto ‘stanare’ mio padre che, un po’ per la sua inclinazione a minimizzare, un po’ per il desiderio di ricominciare a vivere, non aveva granché voglia di riaprire un capitolo così doloroso della nostra famiglia. La vicenda che racconto è ambientata fra il ’38 e il ’45 e ha per protagonista mio nonno, che in gioventù è stato fascista e che poi, in quanto ebreo, si è ritrovato tra i bersagli del fascismo. È una piccola storia – ha concluso Dix – che può, forse, aiutare a comprendere la storia più grande e più ostica. Non a caso, accanto alla mia tournée teatrale, sto per iniziarne una nelle scuole”.
Oggi pomeriggio si concluderanno i lavori del convegno Conversos, marrani e nuove comunità ebraiche nella prima età moderna, con gli interventi dei rabbanim Luciano Caro, rabbino capo di Ferrara, e Scialom Bahbout, rabbino capo di Venezia.
A seguire il dialogo tra il giornalista Piero Dorfles e il presidente della Fondazione Meis Calimani mentre a confrontarsi con Donatella Di Cesare e il suo ultimo libro Israele. Terra, ritorno, anarchia (Bollati Boringhieri) sarà il giornalista Gad Lerner.