Qui Ferrara – I successi della Festa

SONY DSCVolge al termine la Festa del Libro ebraico di Ferrara. Oggi infatti si chiude la quinta edizione della rassegna, ormai appuntamento tradizionale della città estense, occasione per raccontare al pubblico, attraverso letteratura, arte e musica, l’immenso patrimonio della cultura e tradizione ebraica. “Tutti gli appuntamenti in programma – ha commentato Riccardo Calimani, presidente della Fondazione Meis, organizzatrice dell’evento – sono andati benissimo: dai concerti, sempre affollati, ai convegni. Seguitissimo, ad esempio, quello su marrani e conversos, di cui pubblicheremo presto gli atti. E, nonostante una leggera flessione dovuta al maltempo, molto bene anche le vendite alla libreria del Chiostro di San Paolo, che hanno raggiunto il picco nelle giornate di sabato e domenica”. Tra gli eventi di ieri, una sala gremita ha accolto la presentazione del lavoro sugli medici ebrei e la cultura ebraica a Ferrara, con protagonisti diversi relatori: Stefano Arieti (Università di Bologna), Fausto Braccioni (Azienda USL Ospedale del Delta – Lagosanto, Ferrara), Andrea Finzi (cardiologo, già presidente Associazione Medica Ebraica – AME, Milano), Mauro Martini (Università di Ferrara), Riccardo Modestino
(Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Anna, Ferrara), il giornalista Andrea Nascimbeni e Germano Salvatorelli (Università di Ferrara). A moderare l’incontro il presidente dell’Associazione de Humanitate Sanctae Anna Massimo Masotti.
Poco nota ma di grande rilievo, la figura di Giacomo Castelbolognesi (1844-1918) è stata mercoledì pomeriggio al centro dell’incontro moderato da Giorgio Gomel, già direttore del Servizio Studi Economici e Relazioni Internazionali della Banca d’Italia. A seguire il dialogo tra Valentina Pisanty, autrice di L’irritante questione delle camere a gas. Logica del negazionismo (Bompiani) e il direttore di Giuntina Shulim Vogelmann.