Roma festeggia rav Toaff

rassegnaGrande festa a Roma per i 99 anni del rabbino emerito Elio Toaff con centinaia di persone ritrovatesi sotto il suo appartamento affacciato sulla sinagoga, assieme ai ragazzi delle scuola ebraica, per cantargli “Yom Uledet Sameach” (“Buon compleanno”). A scriverne sul dorso romano dei rispettivi quotidiani sono tra gli altri Marco Pasqua sul Messaggero e Francesco Di Frischia sul Corriere della sera. In entrambi gli articoli, oltre alle parole del presidente della Comunità ebraica capitolina Riccardo Pacifici, si fa riferimento alle numerose testimonianze di affetto pervenute alla famiglia a partire dai messaggi inviati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e dal sindaco della Capitale, Ignazio Marino. Su Repubblica si rimanda invece all’articolo pubblicato sul sito a firma di Gabriele Isman e con molte foto che descrivono l’amore di tutta Roma per il rabbino emerito. Rende omaggio al rav Toaff anche la sua città natale, Livorno, in un articolo che appare su La Nazione4 a firma di Roberto Davide Papini con ripresa di alcuni stralci della cronaca uscita ieri sul notiziario Pagine Ebraiche 24 e con l’invito ad adoperarsi per la conoscenza e per il bene comune lanciato dal rav in occasione dell’intervista concessa al mensile dell’ebraismo italiano (autore Guido Vitale, direttore della testata) per i suoi 95 anni. “Il mio consiglio – spiegava Toaff – è di avere coraggio. Ma soprattutto di non perdere mai l’occasione di impegnarsi nelle due attività che ci fanno essere noi stessi. Aiutare gli altri e studiare”.

Firenze crocevia delle religioni. Spazio sul Messaggero al Festival delle religioni, rassegna che si terrà nel capoluogo toscano questo fine settimana e che vede coinvolta la Comunità ebraica fiorentina. Tra i relatori del Festival, i rabbanim Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, e Joseph Levi, rabbino capo di Firenze, e la giornalista Fiamma Nirenstein.

“Alla frase ‘Pare che l’abbiano portato a via Tasso’ seguivano sguardi costernati, gesti di sgomento, tutti sapevano a quali torture gli sventurati venivano sottoposti”. Il carcere di via Tasso è, come ricorda oggi Corrado Augias su Venerdì di Repubblica, una delle ferite più profonde nella memoria di Roma. A quei terribili giorni, all’occupazione nazista della Capitale, alle vessazioni subite dalla Comunità ebraica romana, Armando Troisio dedica il libro Roma sotto il terrore nazista. “Settant’anni sono molti – ricorda Augias, presentando il lavoro di Troisio – alto il rischio di dimenticare, saggi come questo sono una lettura appassionante. E un antidoto”.

In Francia si gioca un partita importante dal punto di vista dell’economia nazionale e non solo. Ad avere un ruolo chiave, il futuro di Alstom, gruppo industriale francese che opera in tre grandi settori: treni ed infrastrutture ferroviarie, centrali di produzione di energia e trasporto, distribuzione di energia. In situazioni finanziarie critiche, Alstom è in cerca di un partner che ne rilanci le sorti e tra gli interessati ci sono la General Eletric, Siemens e, a quanto pare, lo Stato francese. Secondo quanto riporta La Stampa, l’ad di Alstom Patrick Kron non sembra però interessato ad accordarsi con Siemens. “In passato – scrive La Stampa in merito a Kron – ha litigato spesso con l’azienda guidata da Joe Kaeser (Siemens), tanto che qualcuno si chiede ormai apertamente se non dipenda dalla sua biografia. Kron è figlio di ebrei sopravvissuti all’Olocausto ed emigrati in Francia. E ogni volta che negli ultimi dieci anni il gruppo di Monaco ha tentato di avvicinarsi per proporre sinergie, il numero uno di Alstom ha opposto un rifiuto netto”. Dell’azienda tedesca è noto il coinvolgimento nella Shoah.

(1 maggio 2014)