Qui Roma – Luzzatto, a difesa dell’ebraismo

simone luzzatto scritti politici filosofici bompianiLa modernità delle riflessioni di uno scritto del 1600. La capacità analitica di chi non solo difende l’ebraismo ma ne spiega i valori e i significati all’interno della società contemporanea. L’opera del rabbino Simone Luzzatto, scritta in una Venezia in cui le nubi dell’espulsione accerchiavano la comunità ebraica della Laguna, supera il suo tempo e dimostra l’attualità e la dimensione senza tempo del pensiero ebraico. A riportare i riflettori sul pensiero di Luzzatto, la conferenza tenutasi ieri al Centro bibliografico Tullia Zevi di Roma “Dei profitti e degli utili che reca la nazione ebraica – Un’apologia di Simone Luzzatto nella Venezia del ‘600”. Un’iniziativa, promossa dal Diploma Universitario Triennale in cultura ebraica dell’UCEI e patrocinata dalla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, che prende spunto dalla pubblicazione degli scritti di Simone Luzzatto, curata per Bompiani da Giuseppe Veltri. A riflettere sulla figura del rabbino veneziano, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, la storica Anna Foa e il presidente della John Cabot University Franco Pavoncello. A dialogare, assieme all’autore del libro, la coordinatrice del corso di laurea in Cultura ebraica Miryam Silvera.
“Sono molti gli aspetti interessanti del lavoro di Luzzatti – sottolinea rav Di Segni – tra cui la straordinaria conoscenza di questa figura di rabbino del Seicento della cultura classica. Un’erudizione che tocca veramente una gamma vastissima di argomenti”. Qualità dell’autore, sottolineata anche dalla Foa che, in questa conoscenza, rileva l’intreccio già allora “tra mondo ebraico e società civile. L’opera vuole essere una difesa dell’ebraismo, una dimostrazione del suo valore anche economico all’interno della realtà veneziana dell’epoca ma è molto più di questo. Si comprende come già allora il mondo ebraico fosse strettamente connesso alla società civile”.
Gli intervenuti hanno apprezzato poi il lavoro filologico di Veltri, a cui in apertura ha dedicano alcune parole anche il presidente della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici Dario Disegni. “Veltri – scrive Disegni nel messaggio di saluto inviato per l’occasione – ha meritoriamente e con grande efficacia riproposto all’attenzione degli studiosi e dei lettori una figura così interessante e significativa quale Simone Luzzatto”.

(7 maggio 2014)