Qui Torino – Letteratura al femminile per scoprire Israele

lizziedoronPagine e incontri al Salone internazionale del Libro di Torino per scoprire la letteratura israeliana al femminile. Il rapporto fra passato e nuove generazioni, identità sospese tra infanzia e vita adulta nell’ultimo romanzo di Lizzie Doron che verrà presentato domenica 11 maggio al Salone alle 10.30, in un incontro organizzato dalla casa editrice Giuntina. Ne “L’inizio di qualcosa di bello” e i suoi protagonisti Amalia, Gadi, Hezi, si ritrovano a fare i conti con l’Israele di ieri e quella di oggi, con la difficoltà di elaborare le proprie origini e l’oscurità che la Shoah ha proiettato nella loro vita familiare. A dialogare con l’autrice, Elena Loewenthal, scrittrice e traduttrice, una delle protagoniste del dibattito sul ruolo della Memoria nella società italiana.
Loewenthal impegnata anche nel dibattito organizzato per la giornata di venerdì dall’Associazione Italia Israele dedicato a “Essere donna in Israele”, con l’intervento della giornalista Fiamma Nirenstein e della scrittrice e attivista Naomi Ragen.
La manifestazione torinese sarà anche occasione per presentare i romanzi finalisti del Premio Letterario Adelina Della Pergola organizzato dall’Associazione donne ebree d’Italia, con il supporto dell’Otto per Mille dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Assaf Gavron con il suo “Idromania”, selezionato per la Sezione Ragazzi insieme a “Fiori nelle tenebre” di Aharon Appelfeld (Guanda) racconta un immaginario (ma non troppo) futuro di guerra per l’acqua, con l’introduzione della scrittrice Miriam Rebhun e l’intervento degli editori Shulim Vogelmann di Giuntina e Angelo Pezzana. Appuntamento con la premiazione del vincitore per fine ottobre 2014 a Parma: finalisti nella sezione principale “Un caso di scomparsa” di Dror A. Mishani (Guanda) “Quel che resta della vita” di Zeruya Shalev (Feltrinelli) e “Traducendo Hannah”, di Ronaldo Wrobel (Giuntina).

(9 maggio 2014)