Umanità

salmonIl 14 maggio, alle 17,30, presso la Biblioteca Universitaria di Genova, Laura Quercioli Mincer e Francesco De Nicola parleranno della Letteratura della Shoah al femminile. Oltre alle autrici polacche Ida Fink, Jadwiga Maurer e Alina Margolis, di cui ci racconterà Laura Quercioli, si parlerà della “nostra” Liana Millu. Sono stata incaricata di presentare l’incontro e ho accettato con commozione perché ho avuto la fortuna di conoscere Liana. Da ragazza ogni tanto andavo a trovarla e, nel suo pacato salottino genovese, mangiavamo la “Viennetta”, una tortina gelata che lei amava molto e che le portavo immancabilmente. Di Liana voglio qui ricordare una frase che mi aveva tremendamente colpito, a cui ho ripensato per anni prima di riuscire a comprenderla con reale empatia. Le avevo chiesto come si potesse amare ancora l’umanità dopo Birkenau. Mi aveva risposto con grande naturalezza: “Non so gli altri, ma personalmente non amo affatto l’umanità…”; poi aveva fatto una breve pausa e aveva aggiunto col suo sorriso accattivante, “… però ci sono alcuni singoli umani con cui sto molto volentieri… soprattutto se portano la Viennetta”.

Laura Salmon, slavista

(9 maggio 2014)