Maccabi, un successo di cuore e intelligenza

rassegnaSogno Maccabi Tel Aviv. Dopo la conquista dell’Eurolega di basket a Milano, con migliaia di tifosi gialloblu che si sono riversati a colorare piazza Duomo, la festa è proseguita con il rientro della squadra in Israele. Lo racconta sulla Stampa Maurizio Molinari, partendo dalla storia del giocatore David Blu, che si definisce fiero di essere “nero ed ebreo” ed è diventato uno straordinario simbolo di integrazione, oltre che di successo nella competizione.
A concentrarsi sulla “lezione del Maccabi” per tutto il mondo dello sport è la Gazzetta.
“Il Maccabi Tel Aviv che, con un quarto del budget di 5 anni fa, batte nella Final Four sia il Cska sia il Real. Come mai?” si domanda. Un tecnico supremo, Dna da combattenti, coesione, disciplina, istinto. “Queste cose non le compri al supermercato e non le trovi neppure se hai un budget gigantesco. Devi cercarle dentro la testa, la pancia e il cuore dei giocatori. Ecco la grande lezione del Maccabi Tel Aviv”.

L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane fra le opzioni per la destinazione del proprio Otto per Mille (“Una chance in più per una buona causa” il titolo dell’articolo su Repubblica).

Populismi ed elezioni. “Dalla vivisezione del cane di Silvio Berlusconi a Hitler, io credo che dobbiamo arginarlo, fermarlo. Così è nato anche il fascismo”. Il presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi esprime la sua preoccupazione nei confronti del leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo, in un articolo che appare sulle pagine locali del Giornale dal titolo “Ebrei milanesi contro Grillo”. Su Repubblica intervista al filosofo israeliano Avishai Margalit, che sottolinea come in Europa sia necessario ripartire dal tema della tolleranza. Nel Regno Unito, bufera sul leader del partito antieuropeista Ukip Nigel Farage, per le sue frasi contro “i vicini romeni” (Corriere della Sera).

Antisemitismo. Pubblicate le motivazioni della Corte d’Appello per la condanna dei promotori del sito Stormfront: “incitamento alla discriminazione per motivi razziali ed etnici” (Corriere Roma).
Pieno di stereotipi e falsità il film di Abel Ferrara dedicato alla storia dell’ex direttore del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn “Welcome to New York”, criticato duramente dalla stampa francese (“di un antisemitismo nauseabondo”, lo ha definito Le Figaro, come riporta la Stampa).

Bergoglio in Israele. A pochi giorni dalla visita del pontefice, il Corriere riporta tensioni tra quelli che vengono definiti (anche nel titolo) “ebrei oltranzisti” rispetto alla prevista celebrazione della Messa al Cenacolo a Gerusalemme, luogo sacro a tutte le religioni monoteiste e fino a questo momento, secondo quanto stabilito sin dal mandato britannico, aperto all’accesso dei fedeli ma senza cerimonie. Sulla prima pagina di Repubblica, una riflessione dal titolo “Quale Terra Santa”. Nel delineare il significato simbolico del luogo e del viaggio di Bergoglio, un passaggio meriterebbe probabilmente un maggiore approfondimento data l’ambiguità cui si presta il paragone “Come la Chiesa medievale e moderna proteggeva i suoi ebrei del ghetto di Roma (almeno, fino al 16 ottobre 1943), così, fin dal suo costituirsi Erez, lo Stato ebraico laico ha assunto la tutela dell’unica presenza cristiana, umana e monumentale, entro i suoi confini assediati”.

Esteri. Pericoli e prospettive geopolitiche del caos libico in prima pagina sul Corriere. Tensioni in Turchia e governo in difficoltà dopo la tragedia della miniera di Soma (la Stampa).

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(20 maggio 2014)