Europa al voto – Giovani ebrei d’Italia. Appuntamento con il futuro

ugei torinoLe ricette per uscire dalla crisi economica. La risposta davanti alla sfida dell’immigrazione, ricordando le ultime grandi tragedie del mare. L’integrazione, lo sviluppo, la crescita dei populismi. All’Università degli Studi di Torino, confronto formato talk show tra candidati alle prossime elezioni. Così Giuseppe Catizone del Partito Democratico, Sonia Fatnassi di Forza Italia, Matteo Forte del Nuovo Centrodestra, Frederic Gebhard di Scelta Europea e Michele Curto, candidato alla Regione Piemonte con Sinistra, ecologia e libertà (rimasto senza risposta l’invito al Movimento Cinque Stelle) si sono ritrovati a discutere in un dibattito organizzato dall’Unione giovani ebrei d’Italia e dalla Rivista Europae degli studenti di Scienze politiche (a moderare il confronto il direttore Antonio Scarazzini).
“Parafrasando una celebre espressione di Karl Marx, due spettri si aggirano attualmente per l’Europa: la disoccupazione e i razzismi” ha sottolineato il presidente Ugei Simone Disegni nell’introdurre la serata.
“Da un lato, la disoccupazione rappresenta la più grande piaga socio-economica che un sistema possa conoscere per i danni che il fenomeno può provocare se non rientra in tempi brevi tanto per gli individui colpiti, specialmente i giovani, quanto per la società nel suo complesso, soprattutto in termini di risorse, talenti e progetti non sfruttati e di perdita di fiducia reciproca che è alla base della coesione sociale stessa. Dall’altra parte, strettamente collegato al primo, abbiamo l’aspetto dei razzismi che serpeggiano sempre più velenosi sotto varie forme fra gli strati popolari più colpiti dalla crisi, interpretati e tradotti pericolosamente in termini politici da movimenti inquietanti tipo il Front National in Francia, Jobbik in Ungheria e molti altri un po’ ovunque in Europa”.
Ripartire da un’Europa di sviluppo e dire no alla minaccia populista l’appello forte dei candidati. Appello nei confronti di chi fa politica, ma anche di tutti i cittadini, specialmente giovani. Come gli studenti in platea.

(20 maggio 2014)