L’antico Ghetto si colora di arte

rassegna“Una serata per partecipare a un connubio tra musica, arte contemporanea e danza, e vivere un’esperienza multisensoriale sinergica”. Così Repubblica Roma descrive la manifestazione, a cura di Vasco Barbieri e Marta NoOne, che si terrà stasera nel quartiere ebraico della Capitale nelle sei gallerie appartenenti all’Associazione ArtuGhet.
Sulle pagine dello stesso quotidiano, la notizia della richiesta di rinvio a giudizio per le minacce rivolte al presidente della Comunità Riccardo Pacifici dai leader del movimento di estrema destra Milizia.

Nel pomeriggio, appuntamento alla Biblioteca universitaria di Genova per “Dibbuk e altre apparizioni nell’immaginario ebraico moderno” nell’ambito del ciclo di incontri “Temi e immagini del pensiero ebraico” promosso tra gli altri dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, dalla Comunità e dal Centro Culturale Primo Levi del capoluogo ligure (Secolo XIX).

“Un’operazione da 15 milioni di euro per soccorrere un produttore televisivo del peso di Lux Vide (la serie di punta è don Matteo), e il cardinale Tarcisio Bertone finisce nella bufera”. A scrivere delle vicende che gettano ombre sull’ex Segretario di Stato Vaticano è, tra gli altri, Repubblica. Sulla Stampa, Giacomo Galeazzi ripercorre la carriera di Bertone.

Israele. “Un video palestinese accusa i militari israeliani di aver ucciso a sangue freddo due manifestanti ma per il portavoce dell’esercito di Gerusalemme si tratta di ‘immagini manomesse in malafede’”. Lo racconta Maurizio Molinari sulla Stampa.

Francia. Repubblica propone un reportage da Hénin-Beaumont, città un tempo roccaforte della sinistra e oggi saldamente in mano all’estrema destra del Front National.

Giacomo Kahn si sforza infine di aderire all’appello lanciato dal direttore della redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Guido Vitale (“È una vergogna e una sconfitta per l’ebraismo italiano – aveva scritto – che sia lo stesso autore a dover difendere da solo il suo libro, mentre tanti altri, nel vicolo cieco del teppismo dei social network e della demenza digitale, non riescono nemmeno a mettere in fila un paio di frasi compiute”) ma ricade immediatamente nelle sue visioni complottistiche e calunniatorie. In una lettera rivolta al direttore del Foglio il responsabile del giornale comunitario romano afferma infatti la tesi che Giulio Meotti, autore del saggio “Ebrei contro Israele”, sarebbe la vittima di una congiura ordita da intellettuali ebrei progressisti sul quotidiano Pagine Ebraiche 24.

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(21 maggio 2014)