Musei a porte aperte
“La Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, impegnata nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio ebraico, rivolge un pressante appello ai Musei ebraici italiani affinché, in un giorno di questa settimana (che prelude alla celebrazione della festa della Repubblica nata dalla Resistenza al nazifascismo e alla solennità di Shavuoth, che ricorda la concessione della Torah al popolo ebraico), essi aprano le loro porte, accogliendo gratuitamente tutta la cittadinanza”. Questo l’appello formulato dal presidente della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Dario Disegni all’indomani dei sanguinosi fatti di Bruxelles. Un appello che ha raccolto un forte consenso e che porterà all’apertura gratuita nella giornata di domani, in diversi orari, dei musei di sette città: Milano, Venezia, Ferrara, Bologna, Firenze, Siena e Livorno.
“Lo slogan che abbiamo scelto è ‘La cultura non si ferma’. Per questo trovo fondamentale che così tanti musei, lo stesso giorno, si impegnino per veicolare questo messaggio”, afferma la presidente della Comunità ebraica fiorentina Sara Cividalli. Un apprezzamento è inoltre rivolto a Coopculture, che Cividalli ringrazia per “l’enorme disponibilità e per la pronta compresenza”. Tra gli ospiti attesi in sinagoga il neo sindaco Dario Nardella.
“Il Consiglio della Comunità, affiancata da Coopculture da anni impegnata nella gestione del museo – si legge in una nota diffusa dalla Comunità ebraica di Venezia – accogliendo tale appello testimonia così nel luogo di conservazione e diffusione della storia, della identità e della cultura ebraica, la profonda solidarietà alle vittime del crimine perpetrato e il suo impegno alla costruzione di un futuro in cui libertà, giustizia e pace siano effettivamente valori condivisi non più gravemente minacciati da attentati come quello occorso a Bruxelles”.
Al museo di Soragna, su iniziativa della Comunità di Parma, un momento di riflessione si svolgerà in occasione della prossima consegna del premio Shevilim per le scuole (domenica 1 giugno). Nella stessa giornata, a Casale Monferrato, verranno accesi cinque lumi. Quattro in memoria delle vittime e uno per la vita.
(28 maggio 2014)