NYU e Università di Scienze gastrononiche. Sapori e identità ebraica, una storia millenaria

history of jewish food - pollenzoAperta da un saluto del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in Piemonte, è in corso in queste ore “The Global History of Jewish Food”, conferenza internazionale organizzata insieme alla New York University. Anime del convegno sono Simone Cinotto, americanista e coordinatore del master “Food, Place and Identity” e Hasia Diner, della New York University, che a Pollenzo sta tenendo alcuni corsi per gli allievi dei Master in “Food, Culture and Communication”.
La sede dell’unica università italiana in cui tutti i corsi sono collegati alla cultura del cibo ospita centinaia di studenti che arrivano da tutto il mondo per seguire corsi che li laureeranno “Gastronomi”, con un insieme di competenze tecniche, antropologiche, scientifiche e storiche. L’importanza del cibo nella cultura italiana è almeno pari alla sua centralità nella cultura ebraica, e gli studenti dell’Università di Scienza Gastronomiche – fondata nel 2004 da Slow Food in collaborazione con le regioni Piemonte ed Emilia Romagna – per due giorni avranno la possibilità di seguire lezioni sulle mille possibili declinazioni dell’espressione “Jewish Food”. Dalla “Goyshizzazione degli ebrei sovietici” alle “Relazioni ebraico cristiane nell’Italia del Rinascimento”, le sessioni esploreranno come il cibo abbia contribuito alla conoscenza reciproca e al superamento delle barriere culturali, o come, al contrario, intorno al cibo si siano scatenante dispute durate secoli, e ancora oggi capaci di scaldare gli animi.

a.t.
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(9 giugno 2014)