Qui Trieste – L’arte di Annamaria Ducaton

Ducaton15Sull’onda di Ibsen, tre donne appartenenti a generazioni diverse s’incontrano. Annamaria Ducaton ha saputo unire non idealmente, ma in modo concreto attraverso la sua arte in un “dialogo profondo e leggero” se stessa, presente in fotografie in bianco e nero, Ellida, la protagonista de “La donna del mare” scritta da Ibsen nel 1888 e sua madre Giannina artista, attrice di teatro e di cinema muto, cantante lirica che si era preparata per quella parte negli anni Venti del ‘900 e che appare in immagini color seppia. Le tre presenze sono legate tra loro dal filo rosso della sua maestria pittorica, definita nella presentazione di Franca Marri di “realismo magico”, che riesce a “tradurre in immagini la poesia”. La critica fa riferimento, per queste opere, a Jorge Amado, Gabriel García Márquez, ma anche Chagall e Paul Klee. Qui al c’entro c’è la donna troppo spesso combattuta perché costretta a scegliere, come Ellida, tra la propria arte (e quindi la vita della propria anima) e il matrimonio, in un aut-aut lacerante, quasi che le due cose non potessero convivere in armonia, quasi che l’una non potesse portare energia vitale all’altro. Ognuna decide, alla fine, per l’una o per l’altro, sempre con grande e profonda sofferenza, ma di questo non c’è traccia nelle opere di Annamaria Ducaton. La sua arte tutto ricompone. I colori, le preziosità, le immagini scelte tra le tante foto possibili, infondono serenità: colpiscono nel profondo, soprattutto grazie alle didascalie che citano parti del testo teatrale, ma danno speranza: in ogni dipinto si è già oltre.
Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia di Trieste, che ha promosso l’allestimento di questa mostra al Magazzino delle Idee, rende omaggio all’artista triestina che ha visto le proprie opere esposte con successo in tutto il mondo con questo ciclo dedicato alla libertà femminile risalente agli anni ’80, che, per varie vicissitudini, ancora non era stato possibile ammirare nel luogo in cui era stato creato.
Sono stati organizzati numerosi eventi collaterali, tutti all’Auditorium dello stesso edificio, tutti con inizio alle 17.30: il 21 giugno Pamela Villoresi interpreterà brani tratti dall’opera “La donna del mare”; il 27 giugno sarà possibile vedere l’omonimo film tv del 1979 nella versione originale svedese con sottotitoli in italiano, mentre il 4 luglio verrà proposto lo sceneggiato televisivo RAI del 1956 tratto dallo stesso testo.
È possibile visitare la mostra fino al 5 luglio prossimo, al Magazzino delle Idee di Corso Cavour (entrata lato mare) nei seguenti orari: martedì e mercoledì 10-13; giovedì 10-17; venerdì 10-13 e 16-20; sabato 16-20; domenica e lunedì chiuso.

Paola Pini

(15 giugno 2014)