Calcio e Amicizia al Teatro Marcello

rassegna“Tradizione, agonismo, identità. Sono i tre concetti che tradizionalmente animano la Coppa dell’Amicizia, torneo nato nel 1964 su impulso delle giovani leve della Comunità ebraica di Roma. Ad aggiudicarsi l’edizione dei 50 anni è stata la compagine Black and Yellow”. Così il giornalista di Pagine Ebraiche Adam Smulevich firma sulla Gazzetta dello Sport il racconto di una rassegna che in mezzo secolo ha fatto giocare e sognare l’ebraismo della Capitale.

Medio Oriente. “Il 95 per cento del confine siriano sul Golan è in mano ai ribelli islamici, nella città giordana di Maan si manifesta a favore dei jihadisti e il re hashemita Abdallah rafforza il dispiegamento di uomini a ridosso dell’Iraq: il fronte occidentale delle attività militari dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) è in pieno movimento e, secondo fonti Usa, potrebbe obbligare Amman a chiedere il sostegno militare di Israele”. E’ il quadro che traccia sulla Stampa Maurizio Molinari, raccontando il rafforzamento degli estremisti islamici nell’area tra crisi irachena e guerra anti-Assad. Sempre sulla Stampa, un’analisi degli errori compiuti dagli Stati Uniti, ma anche dall’Iran, e poi da Arabia Saudita e Turchia rispetto all’Iraq, oggi sempre più in mano ai jihadisti dell’Isis (sul quotidiano torinese anche un reportage dal Kurdistan iracheno che fa luce sulla crisi umanitaria della regione).
Sul Corriere l’appello del fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi per salvare Aleppo e la sua popolazione dalla devastazione della guerra civile siriana.

A cent’anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, il Corriere racconta Sarajevo e una Bosnia ancora profondamente divisa dal punto di vista dell’origine etnica. “Ignorando volutamente le nevrosi delle comunità, il filosofo francese Bernard-Henri Levy ha presentato in anteprima venerdì sera a Sarajevo la sua pièce teatrale ‘Hôtel Europa’, e ieri ha lanciato la petizione One Million for Bosnia in favore dell’inizio immediato dei negoziati per l’adesione all’Unione europea. La Slovenia, prima della classe, è entrata nella Ue 10 anni fa, nel 2013 è toccato alla Croazia. La Bosnia Erzegovina si trova in una fase di impasse perché non ha ancora riformato la parte della Costituzione che impone ai cittadini di dichiararsi musulmani, serbi o croati se vogliono aspirare a cariche pubbliche (discriminando così, per esempio, ebrei o Rom) – scrive Stefano Montefiori – In un Paese con disoccupazione al 40%, una corruzione spaventosa favorita dalla tripartizione etnica, una quasi rivoluzione per la povertà scoppiata a febbraio e la moneta che resta il ‘marco convertibile’ deciso a Dayton, l’Europa sembra l’unica speranza per superare, finalmente, Gavrilo Princip”.

Religioni. Il Messaggero propone una grande intervista a Jorge Bergoglio a firma di Franca Giansoldati. Impegno pubblico, giovani, donne, vita a Roma tra i temi trattati, non vengono invece affrontati argomenti legati al dialogo e al rapporto con altre fedi.
Inizia in queste ore il Ramadan, il mese sacro che l’Islam dedica a digiuno e preghiera (Osservatore Romano).

Cultura. Su Repubblica riflessioni sul filosofo Baruch Spinoza e sul suo difficile rapporto con l’ebraismo. Alain Elkann intervista per la Stampa George Weidenfeld, editore e filantropo, di recente nominato vicepresidente onorario del World Jewish Congress.

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(29 giugno 2014)