Israele, diritto all’autodifesa

rassegnaContinuano, sui principali programmi di approfondimento televisivi e radiofonici, gli interventi del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna per affermare il diritto all’autodifesa dello Stato di Israele e contro ogni narrazione distorta del conflitto in corso con i terroristi di Hamas. Ieri, tra i vari momenti, il presidente UCEI è stato ospite in diretta del programma di RadioRai 1 Baobab.

Sulla carta stampata, intanto, emergono con maggiore chiarezza rispetto al passato le responsabilità di Hamas. Il movimento integralista, come riportano i più importanti quotidiani, ha infatti rifiutato il cessate fuoco proposto dall’Egitto e continuato a colpire – senza sosta – oltreconfine. Ieri, in occasione di nuovi lanci diretti al valico di Erez, un colpo di mortaio ha mietuto la prima vittima israeliana: un volontario che stava cercando di portare del cibo ai soldati (a scriverne, tra gli altri, è Davide Frattini sul Corriere della sera).

In queste ore di forte apprensione torna a ravvivarsi lo sforzo delle diplomazie internazionali. Al lavoro per una risoluzione anche l’Italia, con il ministro degli Esteri Federica Mogherini impegnata in una serie di incontri con politici sia israeliani che palestinesi. Assieme al suo omologo israeliano Avigdor Lieberman, il ministro ha visitato una casa colpita da un razzo di Hamas. “Inshallah, l’accordo di tregua ci sarà” ha poi affermato al termine di un summit alla Muqata di Ramallah (Maurizio Molinari sulla Stampa).

Sempre più tesi, infine, i rapporti tra Al Fatah e Hamas. Ad appena un mese dall’accordo di governo unitario sembrerebbero infatti emergere alcune divergenze. “Sulla proposta egiziana per il cessate il fuoco, le due anime della politica palestinese si sono separate. Nelle stesse ore in cui Abu Mazen la benediceva perché sarebbe servita a salvare vite umane – scrive Aldo Baquis sul Quotidiano Nazionale – Ismail Haniyeh replicava da Gaza, a nome di Hamas, che essa non era accettabile perché la formula della ‘calma in cambio della calma’ è insufficiente”.

Secondo e ultimo appuntamento per il festival Bolonià organizzato dalla Comunità ebraica di Bologna con l’obiettivo di mostrare alla cittadinanza usi, costumi, tradizioni della kehillah felsinea. Tra gli appuntamenti di giornata un intervento musicale, alle 20.30 in sinagoga, con la conduzione del rabbino capo Alberto Sermoneta (Il Resto del Carlino).

Sul Corriere, a firma Stefano Jesurum, una presentazione della raccolta di racconti “Peccati d’estate” (ed. Giuntina) dell’illustratrice e designer israeliana Anat Einhar, laureatasi nella prestigiosa scuola d’arte Bezalel. “Un libro di turbamenti. Un mondo di emozioni – scrive Jesurum – la cui facciata ordinata e apparentemente solida può disfarsi in qualunque momento”.

Con l’approssimarsi del centenario della nascita, i giornali rendono omaggio alla figura del grande ciclista fiorentino Gino Bartali, che fu campione in corsa e nella vita. “Impedì una guerra civile in Italia e salvò centinaia di ebrei”, ricorda il Messaggero.

Adam Smulevich

(16 luglio 2014)