#IsraeleDifendeLaPace – Netanyahu: “Inaccettabile la minaccia dal cielo e dalla terra”

netanyahu thumbUn’infiltrazione in territorio israeliano, cinque soldati uccisi, tutti tra i 18 e i 21 anni. Con queste notizie si è chiusa una delle giornate più drammatiche dall’inizio del conflitto. Dopo ore di relativa quiete, in cui i combattimenti si erano fermati in occasione della giornata che segnava ieri la fine del Ramadan, pur senza una ufficiale dichiarazione di cessate il fuoco, la tensione è tornata a salire. Colpi di mortaio sparati da Gaza hanno ucciso quattro soldati nella regione di Eshkol. E pure da razzi sparati dalla stessa Striscia sono state causate le esplosioni all’ospedale Al Shifa e al campo profughi di Al Shati, dove sono rimaste uccise diverse persone fra cui bambini (a diffondere le fotografie aree dell’accaduto, lo stesso esercito israeliano).
In serata il premier Benjamin Netanyahu ha parlato alla nazione.
“Non completeremo la nostra missione senza prima aver neutralizzato i tunnel il cui unico obiettivo è l’annientamento del nostro popolo e l’uccisione dei nostri bambini. Questo è il chiaro obiettivo dello Stato di Israele” ha sottolineato, aggiungendo che non è possibile arrivare a una tregua senza la smilitarizzazione della Striscia e il disarmo di Hamas, un risultato che dovrebbe perseguire con forza anche la comunità internazionale. Comunità internazionale che il premier ha criticato per aver permesso che i fondi destinati a Gaza arrivassero nelle mani dell’organizzazione terrorista che li impiega per costruire i tunnel.
“La situazione deve cambiare. I cittadini di Israele non possono vivere sotto la minaccia dei razzi e delle infiltrazioni dai tunnel, con il pericolo mortale che arriva dal cielo e dalla terra” ha concluso.