Pordenonelegge – Grossman apre la festa

tavolo-bigSi accavallano, da una parte all’altra d’Italia, le presentazioni dei festival culturali: da Jewish and the City negli scorsi giorni a Milano, a Torinospiritualità e Pordenonelegge questa mattina. Come Pagine Ebraiche ha raccontato nel dossier Lingue e linguaggi, che nell’ultimo numero del giornale ha proposto un percorso fra le mille offerte di una stagione ricchissima di proposte, in molte città italiane cultura e tradizioni ebraiche sono protagoniste. Da Torino, dove l’inaugurazione è stata affidata al sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman a Pordenone, che fra i suoi oltre trecento e cinquanta autori quest’anno ha deciso di invitare sul palco, per l’apertura della quindicesima edizione della “festa del libro con gli autori” uno degli scrittori più amati. Sarà infatti l’israeliano David Grossman, a inaugurare il festival mercoledì 17 settembre, “per raccontare la sua vita di scrittore in un paese provato dalla storia”.
Per i cinque giorni che vanno da mercoledì 17 a domenica 21 settembre, la Fondazione Pordenonelegge ha preparato un programma davvero d’eccezione: Gian Mario Villalta, che è il direttore artistico del festival, insieme ad Alberto Garlini e Valentina Gasparet ha spiegato che “L’invito a Pordenonelegge vale come ‘buono’ per un tempo di ricreazione collettiva: incontrarsi, ascoltare, confrontare i discorsi e le emozioni, le esperienze che indicano le strade possibili del presente, è un prezioso valore aggiunto. Può sedimentarsi nella mappa personale di ciascuno e contribuire all’orientamento per l’oggi e per il domani”. Controtendenza la scelta di puntare moltissimo sulla poesia, una sezione che i curatori considerano quasi “un piccolo festival nel festival più grande”.
Nelle grandi Tendolibrerie che ogni anno riempiono le piazze della città ci saranno decine di migliaia di volumi, e Pordenonelegge, in collaborazione con le Librerie Coop, propone La libreria della Poesia: migliaia di libri, in pratica tutti quelli recuperabili nelle grandi e piccole collane della prolifera – ma spesso poco visibile – editoria italiana.
Umberto Eco riceverà durante il festival il Premio FriulAdria La Storia in un romanzo, nato dalla collaborazione fra pordenonelegge.it e la manifestazione goriziana èStoria, e fra gli autori stranieri oltre a Grossman molti saranno i grandi nomi, insieme ai grandi nomi della letteratura italiana, con un programma che unisce la letteratura, la storia e l’attualità. Si incrocia la storia con la scienza, e con la filosofia, e non mancherà la tradizionale serie di incontri sul tema dell’economia legata all’etica, a cui si aggiunge quest’anno l’innovazione. Pordenonelegge non sembra pagare la collocazione geografica e, anzi, con le scelte coraggiose compiute dai curatori e la sua lontananza dai percorsi più semplici pare riuscire ogni anno di più ad attrarre autori di grande valore. E il suo pubblico ha risposto tutti gli anni numeroso, arrivando senza difficoltà a numeri davvero impressionanti, per quella che si sta dimostrando una vera festa, una “festa del libro con gli autori”, come recita lo slogan, azzeccatissimo.

Ada Treves twitter @atrevesmoked

(10 settembre 2014)