Qui Roma – Ferrara diventa Internazionale
Irrorare, questa la parola chiave di Internazionale a Ferrara. Non a caso il logo scelto raffigura la Terra che annaffia una piantina. Il festival organizzato dalla testata Internazionale e giunto alla sua ottava edizione si ritroverà il 3-4-5 ottobre per riunire quella che è definita “la redazione più bella del mondo”. Giornalisti di nazionalità e lingue diverse si incontreranno in città per fare il punto della situazione: dalla crisi in Siria, all’immigrazione (con particolare attenzione a quel drammatico 3 ottobre di un anno fa che ha segnato Lampedusa per sempre), dal cibo e lifestyle ecosostenibile all’economia ma anche il pericolo ebola spiegato da Medici senza frontiere. Pieni di entusiasmo i promotori dell’iniziativa, in primis il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, il direttore di Internazionale Cristiano De Mauro, la direttrice del festival Chiara Nielsen, e Paolo Marcolini, presidente dell’Arci di Ferrara, che si sono dati appuntamento ieri allo Spazio Europa per la conferenza stampa. Tre giorni di attività aperte ai giovani ma non solo e che ospiteranno politici di rilievo come Federica Mogherini, Laura Boldrini e Matteo Renzi. Il premier Renzi verrà intervistato da Michael Braun del Die Tageszeitung, Irene Hernández Velasco di El Mundo e Ferdinando Giugliano del Financial Times. Nonostante la giornata di sabato che cadrà in concomitanza con Kippur, venerdì e domenica si potranno incontrare i veri protagonisti: i giornalisti. A Ferrara arriveranno Gad Lerner, Bernard Guetta di Radio France International e la siriana Maisa Saleh (che riceverà il premio Anna Politokovskaja) ma anche blogger e direttori di giornali del calibro di Martin Baron (Washington post), Gerard Baker (Wall Street Journal) Edwy Plenel (ex direttore di Le Monde).
(12 settembre 2014)