Qui Roma – Superman? È nato in Egitto

supermanNella suggestiva Bibliotheca Angelica, covo ideale per ogni bibliomane che si rispetti, la giornalista Lisa Billig, Claudia Pagan e Loredana Dattilo hanno presentato l’ultimo libro di Franco Palmieri: Superman è nato in Egitto (ed. Bietti). Superman è nato in Egitto si configura come un sorprendente pastiche che mescola tragedia e comicità, un omaggio dedicato, come si legge: “Ad Angelo Calò -Botto- e alla memoria di Er Patucchio, Ognuno, Abramone, Celestino, Pellegrino, Snatino, Paciocco, Boccione, Mugnetta, Lupone, Angelone, Zi’ Pallino, Er Quaranta e tanti altri che hanno animato la pop-comedy del Ghetto di Roma, un luogo dove satira e tragedia fanno parte della vita”. Lo sfondo è proprio questo, una cameretta triangolare che affaccia su via del Tempio nella quale due ragazzi stringono un’amicizia, legati dalla passione per i fumetti. Un diario ritrovato sarà il deus ex machina grazie al quale si avvierà l’azione e la rievocazione, colorata dalle parole del giudaico-romanesco. “Ride l’ebreo ner Ghetto anche se je va stretto”, questo verso racchiude in sé la complessità affrontata da Franco Palmieri, una risata che pur strozzata dal passato angusto e doloroso, risale limpida. Un racconto pop nel quale ritrovare quella Piazza adornata dalle panchine, con i dolci per le feste e che si rialza instancabilmente da più di duemila anni.
Tra le precedenti pubblicazioni dell’autore “I satiri al ‘Caffè’. Cronache di una rivista satirica in un’epoca tragica” che ricostruisce le vicende dell’omonima rivista e “Ridere per vivere. Storia, storielle e lessico del mondo yiddish scomparso nella Shoah tra nazismo e bolscevismo”

Rachel Silvera twitter @rsilveramoked

(21 settembre 2014)