Qui Pordenone – Da Grossman a Severgnini
il successo del Festival

image.A Pordenone, il giorno dopo, c’è la curiosa sensazione di una città che è sopravvissuta a un assalto in piena regola. Un assalto gioioso, un assedio entusiasta, di cui essere fieri e contenti. Nei cinque giorni di Pordenonelegge si è registrato ovunque il tutto esaurito, con un numero di presenza calcolato intorno alle 130mila. Parcheggi pieni, programmi esauriti, code ovunque e sale piene, con negozi, bar e gelaterie aperti, e stracolmi. E il diluvio, che ha minacciato la manifestazione, ha aspettato la conclusione e si è scatenato proprio alla fine, mentre le librerie della città sono rimaste aperte a orario continuato per tutta la durata del festival, e in moltissime vetrine sono comparsi riferimenti alla “festa del libro, con gli autori”, con il giallo che da sempre domina ovunque, dalla grande pannocchia scelta come simbolo per quest’anno alle magliette degli “angeli”, i volontari che ogni anno di più stanno diventando la grande ricchezza dei festival culturali italiani.
Oltre alle librerie, sono stati sempre pieni anche i due tendoni di piazza XX Settembre, che hanno registrato, rispetto allo scorso anno, un leggero aumento delle vendite, risultato di tutto rispetto vista la crisi dell’editoria, che è ancora più notevole quando riguarda i libri fuori catalogo, con il relativo tendone che ha visto un successo senza precedenti.
I programmi, ieri, sono stati sostituiti da centinaia di fotocopie, distribuite ovunque, e sono stati praticamente esauriti anche i vari gadget collegati alla manifestazione, francobollo compreso. La folla enorme che ha salutato l’evento di apertura, con David Grossman, avrebbe forse dovuto far intuire l’entusiasmo con cui quest’anno la manifestazione è stata accolta e seguita, e il successo della neonata Fondazione, il cui direttore, Michela Zin, ha spiegato come il pubblico, leggermente aumentato anch’esso, si sia mostrato “più attento a seguire gli incontri, che a girovagare godendosi il clima pordenonese”.
image-1.La quindicesima edizione del festival ha raccolto anche l’affetto dei milleduecento “amici di Pordenonelegge”, un gruppo sempre più corposo che oltre a gratificare gli organizzatori aiuta a coprire il budget. La Zin spiega: “La rassegna costa 650mila euro. Suddivisi tra soldi pubblici, nella fattispecie regione, provincia comune, e – fortunatamente – privati. Gli amici del festival hanno portato almeno 30mila euro che si aggiungeranno al budget del prossimo anno”. E a proposito di 2015, il presidente Giovanni Pavan, oltre diffondere lo slogan “Buona la prima”, riferendosi all’ottimo debutto della Fondazione, annuncia alcuni ritocchi al programma: “Vorremmo arricchirlo con altre sezioni parallele, nuovi progetti culturali, per intenderci” e uno studio specializzato diffonderà a breve i dati della ricaduta economica sul pordenonese. Si tratta di calcolare i ricavi, che potrebbero oscillare da i quattro e i sedici euro per ogni euro investito.
Il direttore artistico, Gian Mario Villalta, ha commentato, insieme ad Alberto Garlini e Valentina Gasparet che lo affiancano nella programmazione: “Dovremo senz’altro noi tutti circondare un tavolo e buttar giù sensazioni, certezze, eventuali modifiche. Ogni stagione ci offre nuove latitudini da segnare, indicazioni, suggerimenti. Già l’aver diluito il programma in cinque giorni reali, rispetto ai tre effettivi – più due riservati più alle scuole – di parecchie edizioni fa, ci ha offerto opportunità aggiuntive. Ovvero: si può fare. Seppure nel cuore di una settimana lavorativa, il traffico è stato lo stesso piuttosto intenso. Consci di errori e pregi, aggiustiamo in corsa”. Quest’anno il festival si è aperto con Grossman, e chiuso con Severgnini, quasi a segnale i due poli estremi di un grande esercito internazionale di ospiti, che sono arrivati a superare i trecento per questa edizione. Ora il tempo di riprendere fiato, ed è già ora di lavorare alla sedicesima edizione di una delle più grandi feste italiane del libro, con gli autori.

Ada Treves twitter @atrevesmoked

(22 settembre 2014)