…atomica

Senza rivelare le sue affidabilissime fonti, Silvio Berlusconi torna sulla ribalta della politica internazionale, informando il mondo della volontà israeliana di utilizzare l’atomica per difendersi dall’attacco islamista. Da tempo vige nel mondo l’assioma di non considerare minimamaente ciò che dice l’ex premier italiano, screditato e sbeffeggiato a causa di ripetuti scandali e processi che lo riguardano, oltre che dal suo fallimento politico. Resta, però, un fatto: la mascherata partnership fra Iran e Usa per combattere l’Is significa che a Teheran verrà concessa l’atomica? Tutti sappiamo che non si fa niente gratis. Serve massima chiarezza: questo è un esito che Israele non potrà mai accettare e che si risolverebbe in un incremento delle tensioni mediorientali. Per avere l’atomica si necessita di un consenso della comunità internazionale, che non può essere ottenuto da un Paese, che fino a ieri minacciava apertamente di distruggerne un altro. Quanto a Berlusconi: sì, è vero che molti israeliani sono preoccuoati dell’avanzata islamista, ma lo sono anche, con gli ebrei tutti, della crescita di un’estrema destra europea, che risveglia i peggiori fantasmi e con cui qualcuno tenta ancora di stringere rapporti per riacquistare il potere perduto.

Davide Assael

(24 settembre 2014)