Rosh Hashanah 5775 – Un anno per la vita
Sta finendo un anno difficile per il mondo, per Israele, per tutti noi. Ancora una volta le sicurezze del passato non tengono più. I principi basilari della moralità che danno speranza e senso al nostro essere sono frantumati. Gli scenari tremendi del passato che si sperava ormai eliminati per sempre tornano a manifestarsi. Donne e bambini umiliati e sfruttati, soldati e persone minacciate da un sistema di terrore che sembra voler propagare paura e non rispetto della vita altrui, di voler dominare con brutalità la sorte di persone di religione o di sesso diverso. Giorni difficili in cui le ombre del passato sembrano ripresentarsi in contesti nuovi e diversi. In mezzo a tutto ciò si risveglia anche il conflitto israelo-palestinese, provocando morti e furia. Sotto l’influsso del conflitto, la bestia antisemita alza la sua testa. Israeliani ed ebrei si trovano di nuovo sotto incessante tiro, e dall’altra parte, a Gaza, prigionieri della loro stessa gente, muoiono migliaia di palestinesi. Il D-o d’Israele è un D-o della vita e non della morte. Da questo principio scaturiscono tanti altri principi e scelte che fanno della nostra tradizione una religione per la vita. Salvare la vita è un principio che governa quasi tutti gli altri precetti della Torà. Salvare la vita che è qui dinanzi a noi, prolungarla e curarla, mettersi a servizio della vita degli altri, alleggerire le sofferenze dove è possibile, sentire e capire il male e la sofferenza dell’altro per aiutarlo a vivere meglio, migliorare la vita con i mezzi scientifici e tecnologici che abbiamo a disposizione e che inventiamo. Essere ebrei significa avere una sensibilità particolare per i problemi che riguardano la vita. Auguro tutti voi e ai nostri fratelli in Israele, uno Shanà Tovà u metukà, un anno dolce e tranquillo, un anno di Etza Tovà, un anno in cui la fiducia nella presenza di Hashem ci manderà buoni consigli su come affrontare con coraggio e fiducia le sfide che ci aspettano,
Buon anno e buon inizio a tutti.
Joseph Levi, rabbino capo Comunità ebraica di Firenze
(24 settembre 2014)