Qui Roma – Il Sinodo delle donne

Layout 1La famiglia è al centro del dibattito durante i lavori del Sinodo da settimane; con polemiche, novità e riflessioni. E la donna dove e come si colloca? Proprio ad essa sono dedicate le due giornate di studio di domani e martedì (rispettivamente il 13 a Palazzo S. Macuto nella Sala del Refettorio, via del Seminario 76 ed il 14 a Palazzo Baldassini, Istituto Luigi Sturzo in via delle Coppelle 35) dal titolo “Il Sinodo delle donne – Le nuove famiglie” e patrocinate anche dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dall’Adei Wizo. “Le donne hanno sempre costituito la base per tutte le religioni eppure sono state trattate come un corpo ad esse estraneo. La base: perché spesso sono le donne a trasmettere attraverso le generazioni i valori religiosi. Estranee: perché la loro voce è stata zittita per troppo tempo e gli uomini se ne sono fatti gli interpreti, strumentalizzando la loro figura e rendendola uno stereotipo”, queste le premesse. Tanti e diversi gli ospiti che animeranno i panel: a cominciare da domani con l’On.le Marina Sereni, vice presidente della Camera che introdurrà il dibattito e il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni che terrà un intervento sui “Problemi bioetici della fecondazione assistita”. Ma anche il rabbino capo di Venezia Scialom Bahbout che nel pomeriggio parlerà de “La prima coppia come archetipo della famiglia ideale”. La giornata di martedì si aprirà con la riflessione del mattino di rav Benedetto Carucci Viterbi dal titolo “Non desiderare la moglie altrui”, proseguirà quindi con il panel dedicato alla Poligamia e la famiglia allargata che vedrà gli interventi anche di Gisele Levy (“Antropologia e rituali del puerperio e della paternità nella Comunità Ebraica tripolina nel primo ‘900”) e Ilana Bahbout (“Fuori dalla famiglia, dentro la comunità?”). Il destino delle donne nella religione sarà il tema intorno al quale ragionerà Franca Coen Eckert, Gabriella Steindler Moscati farà invece un viaggio dai principi dell’Halakah alla modernità. Paola Sonnino esaminerà la famiglia ebraica nella narrativa ed infine Irene Kajon parlerà di “Maritain e Levinas come difensori del Diritto Naturale contro la disumanizzazione conto la disumanizzazione contemporanea”. Due intense giornate per ritornare sull’argomento più complesso e dibattuto di tutti i tempi.

Rachel Silvera, twitter @rsilveramoked

(12 ottobre 2014)