Ticketless – Un piccolo traguardo

cavaglionSalvo errore, quello che leggete è il Ticketless numero 100. Sono passati circa due anni da quando ho iniziato a scrivere viaggiando in treno. Era l’autunno 2012. Oggi viaggio assai meno, ma ogni volta che scendo alla stazione di S. Maria Novella mi viene in mente l’episodio da cui sono partito per il Ticketless n.1. Avevo appena rivisto il ciclo biblico a S. Gimignano e il sogno di Giuseppe avvolto in una coperta colorata come un patchwork mi era sembrato di viverlo, osservando un viaggiatore che donava il suo plaid a un mendicante infreddolito e in procinto di passare la notte sulle scale della stazione. Chissà che fine avranno fatto i protagonisti di quella scena caravaggesca (Adriano Prosperi sostiene che stiamo entrando in un nuovo Seicento: i volti dei mendicanti in stazione ce lo ricordano ogni giorno). Da allora non sono più ritornato a S. Gimignano. La Bibbia in graphic novel è sempre lì ad aspettarmi. Per i prossimi cento Ticketless cercherò di fare del mio meglio.

Alberto Cavaglion

(22 ottobre 2014)