Qui Pitigliano – Una targa per rav Isidoro Kahn
Ricorrono il 2 Cheshvan 5775 (domenica 26 ottobre 2014) dieci anni dalla scomparsa di rav Isidoro Kahn (z.l.), avvenuta a Livorno.
Nato nel 1934 a Napoli, come ricorda il nipote Giacomo in una nota biografica curata per il Benè Berith livornese intestato a rav Kahn (nell’immagine), “al termine del conflitto (la seconda guerra mondiale – ndr), il fortuito incontro a Napoli con il rabbino capo di Roma Prato segnerà per sempre la vita del giovane Isidoro che si trasferirà nel 1946 a Roma per frequentare i corsi di studio presso il Collegio Rabbinico sotto la direzione di Dante Lattes e successivamente sarà anche a Torino sotto la direzione di rav Disegni”.
La sua carriera, una volta ottenuto il titolo di chacham, inizia nella sua città natale nella quale assume l’incarico di rabbino capo: contemporaneamente insegna al Collegio Rabbinico a Roma e assumerà poi anche la carica di giudice del Tribunale Rabbinico romano.
Nel 1980 succede nella cattedra livornese a rav Laras, chiamato ad assumere analogo incarico a Milano.
“La sua cordialità, la sua disponibilità all’ascolto e al dialogo, ben oltre il suo ruolo gli consentirono di costruire rapporti di fiducia e di stima con il mondo ebraico”, prosegue la nota biografica del Benè Berith livornese. Alla pari del mondo non ebraico: a Napoli costruisce un saldo rapporto con il cardinale Corrado Ursi e a Livorno si incontrerà felicemente con quella grande personalità aperta al dialogo impersonificata dal Vescovo Alberto Ablondi.
Il 2 novembre a Pitigliano la Comunità livornese lo ricorderà apponendo, in collaborazione con l’Associazione “Piccola Gerusalemme”, una targa all’interno del Tempio in ricordo della passione che Rav Kahn pose nel collaborare all’opera di ricostruzione di quei luoghi.
Nella stessa giornata si presenterà inoltre “Quale è la via del vento?”, scritto dedicatogli da Paolo Orsucci e pubblicato dalla casa editrice Belforte. L’opera ha ottenuto il patrocinio dell’Assemblea Rabbinica Italiana.
Per l’occasione il Coro “Ernesto Ventura” gli dedicherà un concerto, tratto da quel prezioso repertorio ebraico livornese che rav Kahn tanto ha amato, forte anche della sua passione per la musica.
Sia il suo ricordo per benedizione.
Gadi Polacco
(26 ottobre 2014)