Melamed – Educazione al dialogo

cbEducare al dialogo interculturale attraverso una proposta formativa finalizzata “ad accogliere le diversità” nel mondo della scuola. Una sfida che nasce nel segno della collaborazione tra Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Regione Lazio e Religions for Peace e che porterà, nei prossimi giorni, gli studenti e il corpo docente di tre istituti del territorio a confronto con i metodi didattici plasmati da Angelica Edna Calò Livne per Beresheet LaShalom, fiore all’occhiello nelle iniziative di dialogo e costruzione di ponti interculturali nella società israeliana.
Il denso programma delle prossime giornate, che sarà animato da Angelica assieme ad otto ragazzi della sua scuola di teatro, è stato presentato quest’oggi – presso il Centro Bibliografico UCEI – alla presenza di addetti ai lavori e dirigenti scolastici. A tracciare un quadro sugli obiettivi dell’iniziativa le consigliere UCEI Eva Ruth Palmieri e Daniela Pavoncello, cui si deve l’ideazione del progetto. “Lo scopo di questa iniziativa è di prevenire episodi di intolleranza e discriminazione attraverso la conoscenza dell’altro. Nella lotta al razzismo, nell’impegno per sconfiggere il pregiudizio – il loro messaggio – l’UCEI è presente”. Un impegno in continuità con l’esperienza del laboratorio ‘Una cultura in tante culture’ che l’Adei Wizo, nel recente passato e sempre con il supporto dell’Unione, ha proposto in un significativo numero di scuole italiane.
Nel programma del corso anche la proiezione del docufilm “Otherness” opera del regista Gualtiero Peirce, intervenuto quest’oggi assieme al presidente di Religions for Peace Italia Luigi De Salvia, alla consigliera delegata alle politiche della multietnicità Franca Eckert Coen e ai dirigenti scolastici Lidia Cangemi (Liceo scientifico Kennedy, Roma), Maria Desideri (Istituto Comprensivo di Arsoli) e Alessandro Pellegrini (IISS Piaget, Roma). Ad essere letti anche i messaggi di apprezzamento inviati dal presidente UCEI Renzo Gattegna e dal vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio. Insegnare il valore della convivenza alle nuove generazioni, ha sottolineato Gattegna, rappresenta un tassello fondamentale “per arrivare alla costruzione di società sempre più giuste e inclusive”. L’incontro si è aperto con una introduzione del direttore del dipartimento Informazione e Relazioni Esterne UCEI Emanuele Ascarelli.
Protagonisti anche i giovani attori di Beresheet LaShalom. Ebrei e musulmani, cristiani e drusi: nelle loro esperienze di vita la ricchezza del mosaico composto da Angelica. Per tutti i partecipanti, oltre alla possibilità di godere di un assaggio dello spettacolo teatrale, una copia in dono dell’ultimo calendario ecumenico realizzato da Religions for Peace. “Accogliamoci l’un l’altro”, il filo conduttore per il 2015.

a.s twitter @asmulevichmoked

(10 novembre 2014)