Qui Milano – Meeting of Presidents
Europa ebraica a confronto

presidets meetingSarà Milano, questo weekend, il centro dell’Europa ebraica. Il capoluogo lombardo è stato infatti scelto come sede del quinto Meeting of Presidents of Jewish Organisations, organizzato dal European Council of Jewish Communities e dalla American Jewish Joint Distribution Committee in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e con la Comunità ebraica di Milano, che si inizierà oggi e terminerà domenica. Il summit riunisce i leader delle Comunità ebraiche d’Europa e delle organizzazioni ebraiche pan-europee per un nuovo importante momento di confronto sul futuro dell’ebraismo europeo e delle sue istituzioni e sulle sfide comuni che lo attendono, a due anni dall’ultimo Meeting svoltosi a Barcellona. All’ordine del giorno temi pratici che riguardano nella stessa misura la gestione di tutte le Comunità ebraiche, tra cui sicurezza sociale, educazione, giovani, e cultura ma anche argomenti di più largo respiro come crisi del modello comunitario, identità ebraica e integrazione, lotta all’antisemitismo, rapporti con Israele. L’intenzione è quella non solo di rivedere e ampliare la Bacelona Declaration del 2012 ma soprattutto quella di creare “una piattaforma, nella quale ogni individuo porta la sua esperienza e la condivide con gli altri, e il cui scopo è dunque quello di mettere a sistema le conoscenze e le esperienze delle comunità ebraiche perché queste rimangano a disposizione”, come sottolinea Simone Mortara, segretario del consiglio dell’ECJC e consigliere della Comunità ebraica di Milano. Denso e articolato il programma del weekend. Ad inaugurare i tre giorni di lavori saranno Benjamin Albalas, presidente ECJC, Diego Ornique, direttore di JDC Europe, e Renzo Gattegna, presidente UCEI. La discussione entrerà subito nel vivo, con la costituzione di gruppi di lavoro che affronteranno diversi argomenti stimolati dagli interventi di presidenti di Comunità particolarmente coinvolte o da esperti del settore. Le quattro commissioni stabiliranno quali sono le sfide per i prossimi cinque anni nel campo della sicurezza sociale, con la ricerca di nuovi modelli che spesso si scontra con la mancanza di risorse e altri problemi; in quello delle piccole Comunità, con i presidenti delle Comunità di Atene, Zagabria, Slovacchia e Lituania; nell’area dei beni culturali, con l’intervento tra gli altri di Daniele Cohen, vicepresidente della Comunità ebraica di Milano e membro del comitato scientifico del festival di cultura ebraica Jewish and the City, che si confronterà con Stefan Oscar, delegato di JDC Europe a Varsavia e Ruth Gruber, giornalista coordinatrice del sito web Jewish Heritage Europe, moderati dal membro del consiglio ECJC Arturo Tedeschi; e infine nell’ambito della leadership e dei giovani, considerando il passaggio da una generazione all’altra con Simone Mortara, il presidente dell’Unione delle Comunità ceche Petr Papousek, il consigliere ECJC bulgaro Alek Oscar e Lela Sadikario di JDC come moderatrice. Il pomeriggio di sabato sarà invece dedicato al dibattito tra i presidenti, che dialogheranno e si confronteranno anche con il pubblico: si parlerà di modelli comunitari sostenibili, organizzazioni di base e crisi delle iscrizioni e della partecipazione. La giornata di domenica sarà infine dedicata integralmente all’assemblea plenaria, aperta dalla presentazione del sondaggio European Migrants Survey, curato da JDC e ECJC, sulla mobilità dei giovani ebrei all’interno dell’Unione Europea. Seguirà un momento di discussione intensa, che vedrà i leader europei confrontarsi su antisemitismo, Israele, sicurezza sociale, invecchiamento delle Comunità, comunicazione, giovani, educazione, integrazione degli israeliani all’interno delle Comunità ebraiche, inclusione e diversità. Con gli interventi di Daniel Elalouf, tesoriere del Fonds Social Juif Unifié, Jonathan Arkush, vicepresidente del Board of deputies of British Jews, Zvi Bekerman, direttore del Melton Centre for Jewish Education, e Diego Ornique, coordinati da Evan Lazar, presidente onorario dell’ECJC, i leader europei tenteranno di rispondere alla domanda chiave: “quale dovrebbe essere l’agenda del leader ebraico europeo?”. A trarre le conclusioni e chiudere la tre giorni saranno il vicepresidente UCEI Roberto Jarach, Benjamin Albalas, il direttore dei programmi ECJC Mariano Schlimovich e il direttore di Leatid e dei programmi pan-europei di JDC Mario Izcovich.

Francesca Matalon

(21 novembre 2014)