Qui Roma – Il ricordo di Max Ascoli
L’Italia dagli occhi di un esule

ascoli maxProsegue il convegno organizzato dalla Biblioteca e l’Archivio storico del Senato dedicato a Max Ascoli, un caso paradigmatico nella trattazione della politica e cultura italiana in rapporto con gli Stati Uniti. Ascoli, giornalista e professore di Diritto, è stato uno degli intellettuali italiani trasferitisi in America più influente del dopoguerra, protagonista di carteggi con figure di spicco come Luigi Sturzo. Dopo gli incontri di ieri pomeriggio che hanno visto la partecipazione di Giovanni Orsina nella trattazione del rapporto tra Giovanni Malagodi e gli Stati Uniti, si sono susseguiti Fabio Grassi Orsini (“Mosca, Pareto e la politologia americana dinnanzi all’avvento del totalitarismo”) e Massimo Teodori (“Il Congresso per la libertà della cultura: Stati Uniti e Italia), ampia riflessione sull’avvento del Fascismo con la relazione di David Kertzer della Brown University, “La Chiesa cattolica e gli Stati Uniti negli anni del totalitarismo fascista”), Mauro Canali dell’Università di Camerino che si è concentrato sulla figura di Dino Bigongiari e Alessandra Tarquini che ha analizzato la percezione degli Stati Uniti nella cultura fascista.
David Kertzer, tornerà ad essere protagonista lunedì 24 con la presentazione del suo libro “Il patto col diavolo” edito da Rizzoli, un lavoro che esplora il rapporto tra Mussolini e papa Pio XI: ad intervenire alle 17.00 alla Sala Zuccari del Senato, oltre l’autore, Piero Craveri, Mauro Canali, Lucia Ceci ed Emma Fattorino. A fare da moderatore Romano Prodi.
Tornando al convegno du Max Ascoli, nella mattinata Renato Camurri ha introdotto il topos degli esuli, partendo dal viaggio americano di Ascoli, che si trasferì da Ferrara a New York. Andrea Mariuzzo della Scuola Normale Superiore di Pisa ha preso in esame la vita di Mario Einaudi mentre Paolo Acanfora ha esposto il carteggio tra Ascoli e Luigi Sturzo. Il giornalista ebbe poi una fitta corrispondenza anche con Alberto Tarchiani (illustrata dall’intervento del professore Piero Craveri). A rivelare emozioni e pensieri di Max Ascoli dopo il trasferimento in America, Lauro Rossi, con un focus particolare su Aldo Garosci.
I lavori proseguiranno moderati da David Kertzer e ruoteranno intorno a “L’immagine degli Stati Uniti negli intellettuali italiani durante la Guerra Fredda”: Davide Grippa farà un viaggio tra i collaboratori d’eccezione di The Reporter, la rivista fondata da Max Ascoli, Paolo Soddu tratterà de “I laici democratici e la cultura politica americana”, Simone Misiani dell’Università di Teramo tratteggerà la figura di Manlio Rossi-Doria e infine Maurizio Griffo concluderà con “Il Mondo di Pannunzio e gli Stati Uniti”.

(21 novembre 2014)