…infedele

Quante centinaia, migliaia di anni sono che nel mondo si sparge sangue in nome di Dio? Ora, sono i versetti del Corano, usati per distinguere il fedele dall’infedele e per sterminare il secondo. Settant’anni fa, nei conventi romani invasi dalla Banda Koch, erano le preghiere cattoliche, la cui conoscenza distingueva il cattolico dall’ebreo, nascosto sotto le parvenze fallaci del primo. Si prega per dimostrare agli assassini che si è dalla parte giusta, che si può pregando sopravvivere. C’è un ulteriore livello di perversione in tutto questo, che sembra superare le decapitazioni e tutte le azioni già tanto orrende che sono accadute e continuano ad accadere. Per un motivo che non riesco nemmeno io a definire bene, mi sembra che si sia superato un altro gradino nella strada verso l’Inferno.

Anna Foa, storica

(24 novembre 2014)