Israele – Smantellata cellula di Hamas
uno stadio tra i suoi obiettivi

Teddy_Stadium,_JerusalemMiravano a seminare il terrore in Israele. Tra i loro piani, organizzare un attentato al Teddy Stadium di Gerusalemme, il cuore calcistico della squadra del Beitar. Oltre una trentina di terroristi legati a Hamas sono stati arrestati nel corso del mese di settembre in un’operazione coordinata dallo Shin Bet, il servizio di sicurezza interna israeliano, in collaborazione con unità dell’esercito. A darne conferma oggi, alcuni esponenti dello Shin Bet che hanno spiegato come la rete terroristica facesse capo a una cellula di Hamas stanziata in Turchia. Nel corso delle indagini sono stati requisiti ordigni esplosivi, fucili d’assalto M-16 e munizioni. Tra gli arrestati, diversi palestinesi della West Bank, due giordani e un cittadino del Kuwait. Secondo lo Shin Bet, a maggior parte dei miliziani era stata reclutata mentre studiava in Giordania e poi addestrata in Siria o nella Striscia di Gaza, raggiunta attraverso i tunnel del Sinai.
I miliziani erano stati preparati per diverse operazioni terroristiche contro i civili israeliani, colpendoli sia nel paese sia fuori dai confini di Israele: rapimenti, aggressioni ai villaggi, esplosioni di auto bombe, attacchi con veicoli lungo le strade e un attentato al Teddy Stadium, che ospita il Beitar di Gerusalemme. Secondo lo Shin Bet, il piano di Hamas era quello di ricostruire le sue infrastrutture terroristiche nella West Bank e portare Israele a una nuova risposta militare (dopo il conflitto di Gaza della scorsa estate). Un modo per indebolire ancora di più la vacillante leadership del presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas. L’ennesimo progetto di Hamas di applicare la strategia del terrore per destabilizzare l’area e acquisire potere. “Questa è una delle operazioni che è stata resa pubblica ma ce ne sono molte altre che rimangono segrete”, ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu, complimentandosi con lo Shin Bet e sottolineando come molte altre azioni siano condotte dai servizi di sicurezza contro il terrorismo ma rimangono sotto traccia. In agosto un’altra operazione dello Shin Bet aveva portato all’arresto di novanta miliziani di Hamas nella West Bank, il cui obiettivo principe era colpire la leadership di Abbas in Cisgiordania e scatenare una terza intifada.
Tra i miliziani arrestati a settembre, anche Manaf Al-Rahman Ajabara, 28 anni, cittadino giordano, reclutato da Hamas mentre studiava all’università ingegneria. Lo Shin Bet ha riferito che durante l’interrogatorio Ajabara ha raccontato dell’addestramento militare ricevuto. I leader di Hamas gli avevano affidato la creazione di infrastrutture del movimento terroristico nella West Bank, reclutare altri miliziani, e organizzare attacchi contro obiettivi israeliani.

Daniel Reichel

(27 novembre 2014)