Pagine Ebraiche di Dicembre – La moda, i modi e il tocco ebraico

copertina pagine ebraicheDalle novità sulla kasherut alla cronaca del vertice Osce per contrastare l’antisemitismo, dalle risorse nascoste di Wikipedia al commento sulle conversioni, fino alle ultime tendenze: il numero di dicembre di Pagine Ebraiche arriva carico di spunti inediti e storie appassionanti. Si comincia con il primo dossier dedicato alla moda, che con la sua entrata in scena ha scelto tre temi: il rapporto degli haredim con l’universo fashion e la cultura e il principio ebraico della modestia (tzniut), spiegato dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, rav Alberto Moshe Somekh e il rabbino capo di Milano Alfonso Arbib. Si passa poi al Jewish Style; un mix di racconti patinati del mondo ebraico: dall’iconico cappello Borsalino a Gerusalemme, al fenomeno Bar Mitzvah. Grande spazio infine a Tel Aviv, la nuova metropoli che non dorme mai e che coniuga moda e high tech. L’intervista del mese è dedicata a Micol Zanzuri, la mente creativa dietro il sito di e-commerce Styligio.com e sempre alla ricerca di stilisti emergenti da scovare. Francesca Matalon infine firma un articolo su Adi Heyman, fashion blogger made in Upper East Side che coniuga il gusto da fashion victim con la tzniut.

La conferenza dell’Osce tenutasi a Berlino per discutere, dopo dieci anni, delle sfide per contrastare l’antisemitismo viene raccontata da quattro esponenti del mondo ebraico: il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Jarach, Daniel Citone del Bene Berith Europe, Talia Bidussa dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia e Lisa Palmieri Billig dell’American Jewish Committee. Questa è stata inoltre l’occasione di incontro tra il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e quello edesco Frank Walter Steinmeier.

Momento importante per la Comunità Ebraica di Torino che ha visto l’insediamento del nuovo rabbino capo Ariel Di Porto e una numerosa partecipazione al convegno di bioetica tenutosi il giorno stesso. La cronaca pagina 4 racconta il calore dell’accoglienza riservata al rav “che ha saputo guadagnarsi affetto e stima in poche settimane”.

Approfondimento sulla kasherut e i nuovi progetti dell’UCEI legati ad essa, anche in relazione all’ultima edizione newyorkese del Kosherfest: ad illustrarli l’assessore Jacqueline Fellus e Daniele Pavoncello, scelto per accompagnarla nel nuovo percorso del marchio Kosher.it che vuole “diffondere le certificazioni kasher nelle imprese agroalimentari italiane ma non solo”. Approfondimento inoltre su una nuova importante iniziativa realizzata con parte dell’8×1000 UCEI dedicata al dialogo e al confronto interculturale e presentata il mese scorso al Centro Bibliografico Tullia Zevi.

Lasciando per qualche pagina l’Italia, viene analizzata la situazione in Israele, reduce di settimane dolorose e sconvolta da continui attacchi sanguinosi perpetrati dai cosiddetti ‘lupi solitari’. Vengono ricordate tra le vittime di questa nuova ondata di odio, Dalia Lemkus, una ragazza 26enne uccisa a Gush Etzion e Almog Shiloni, assassinato lo stesso giorno a Tel Aviv. Le posizioni del presidente del paese Reuven Rivlin sono infine commentate da Anna Momigliano. Il rabbino Pierpaolo Pinhas Punturello e il demografo Sergio Della Pergola discutono poi sulla legge delle conversioni, al centro del dibattito in Israele e nel mondo ebraico. Mentre sull’economia d’Israele arrivano nuovi spunti da Claudio Vercelli, Aviram Levy e Carlo D’Asaro Biondo di Google. Tratteggiata a pagina 11 infine, la figura di Jonathan Greenblatt, nuovo volto dell’Anti-Defamation League americana.

Un messaggio di speranza arriva dall’Adei Wizo che con la mostra “Trait d’union – Women and their olive tree” con opere di donne ebree israeliane, arabe e cristiane, costruisce nuovi ponti per il dialogo: a commentarlo il presidente Adei italiano Ester Silvana Israel.

Luci, ombre e tenebre da diradare nell’intervento del rav Alberto Moshe Somekh a pagina 14. Il rav Gianfranco Di Segni con le storie dal Talmud ci spiega perché “tutto è per il bene” (gam zo letovah). La sfacciataggine è invece al centro della lezione del sofer Amedeo Spagnoletto.
Anche questo mese i contributi dei collaboratori di Pagine Ebraiche aprono nuovi dibattiti e riflessioni: Memoria e storytelling ruotano intorno al commento di David Bidussa, Anna Segre racconta vizi e virtù di Wikipedia dopo le dichiarazioni di Jaron Lanier. Paolo Sciunnach affronta la moda dell’ebraismo mentre Davide Assael si confronta con etica e diritti umani. Rav Riccardo Di Segni fa un lungo intervento su tre rabbini che hanno cambiato la Comunità ebraica di Roma, ai quali è dedicato il nuovo numero di Rassegna Mensile Israel.

Libri e musica incorniciano la sezione dedicata alla cultura: dalla recensione della storica Anna Bravo del libro di Luca Rastello “I buoni” (ed. Chiarelettere), all’incontro della scrittrice Nadia Terranova con Bianca Pitzorno. Antonio Donno recensisce il libro “La storia degli ebrei” di Simon Schama (Mondadori), mentre il giornalista Carlo Marroni ci conduce tra le pieghe del rapporto tra la famiglia Rothschild e il Vaticano. Presentata inoltre l’opera lirica “Ghetto. Varsavia 1943” ispirata alla rivolta del ghetto e andata in scena al Teatro Verdi di Pisa. Una sbirciata poi al nuovo libro del ciclo, sostenuto dall’UCEI, “La mia Torah” su Shemot di Anna Coen e Mirna Dell’Ariccia e dedicato ai bambini (ed. Sovera). Conclusione in dolcezza con la ricetta della torta di riso e caramello della chef Laura Ravaioli e un assaggio di sport con un ricordo del campione di surf Paskoiwitz e il mitico Giorgio Ascarelli, fondatore dell’Associazione Napoli Calcio. Tante storie da leggere e sfogliare per un mese di letture appassionanti.

Rachel Silvera

(27 novembre 2014)