…Vishniac

“De Berlin à New York, 1920-1975” è il titolo della mostra, aperta fino al 25 gennaio al Musée d’art et d’histoire du Judaïsme a Parigi, un omaggio a Roman Vishniac, l’occhio che ha raccontato e il mondo scomparso egli ebrei dell’Est Europa nel corso degli anni ‘30. In quella mostra ci sono anche le foto di altri momenti, che l’occhio di Vishniac cattura: l’arrivo in America, gli sforzi e i momenti di una lenta volontà di ripresa, l’America che vive la guerra, l’Europa dopo la guerra, ci sono gli ebrei, le strade di New York, l’America di quegli anni, i teatri, l’Europa che prova a ripartire. In quelle foto non c’è solo il mondo di ieri, ma anche la scommessa di domani. La storia non è solo l’attimo che precede la morte è anche la volontà di farcela, dopo, reinvestendo sul futuro.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(30 novembre 2014)