Israele, elezioni a marzo

rassegnaIsraele. Sono state fissate per il 17 marzo le elezioni in Israele, mentre tornano quelli che ormai tutti i giornali chiamano “lupi solitari”. Dopo la crisi di governo aperta dal premier Benjamin Netanyahu lo scorso lunedì alla Knesset è stata formalizzata la crisi e appare naufragata l’ipotesi di voto sul controverso disegno di legge di Israele come “Stato della nazione ebraica”. (Avvenire) La riforma, voluta dallo stesso Netanyahu, era staa contrastata dal numero due del govemo Yair Lapid, leader del partito moderato Yesh Atid, ed ex ministro delle Finanze, con cui Netanyahu ha dichiarato di non poter più governare per diversi motivi. Secondo molti analisti Netanyahu starebbe aprendo la strada a un nuovo governo più spiccatamente di destra in cui nuovi alleati naturali saranno i due partiti ortodossi mentre continuerà a mantenere i legami con Avigdor Lieberman e Naftali Bennet.
Per Repubblica “La svolta ultraconservatrice è necessaria a Netanyahu: che spera di vincere le primarie del suo partito il 6 gennaio proprio grazie al sostegno dell’estrema destra del suo partito.”
Netanyahu ha chiesto “un chiaro mandato dal popolo di Israele”, poche ore dopo che Lapid aveva definito il premier “un irresponsabile” dichiarando che gli israeliani “comprendono ora che alla guida del Governo c’è un primo ministro che non mantiene le sue promesse” mentre sullastessa linea, Livni ha detto che “le elezioni anticipate serviranno a rimpiazzare un Governo estremista”. (Osservatore Romano)
Ieri due israeliani sono stati accoltellati in un supermercato di Maaleh Adumim, da un 16, proveniente da un villaggio vicino, che si è impadronito di un coltello in vendita e ha colpito due clienti, ferendoli non gravemente.

Stato Palestinese Dopo Gran Bretagna, Spagna e Francia, infatti, anche il Belgio si avvicina al riconoscimento dello Stato palestinese: il Parlamento belga adotterà la prossima settimana una risoluzione, non vincolante per il governo, in cui si chiede allo Stato federale di “riconoscere ufficialmente la Palestina come Stato indipendente, soggetto al diritto internazionale” ma solo “nel momento in cui si riterrà più opportuno”.

Antisemitismo Lunedì mattina tre uomini incappucciati e armati hanno fatto irruzione in un appartamento di Créteil, il Comune dell’hinterland parigino che conta una delle più importanti comunità ebraiche di Francia. I responsabili della violentissima aggressione sono stati fermati il giorno stesso, e secondo gli inquirenti, si è trattato di un attacco premeditato con gli stessi malviventi che hanno dichiarato “di conoscere le origini ebraiche della famiglia”. Bernard Cazeneuve, ministro francese dell’Interno, esprimendo indignazione per l’accaduto, ha denunciato quanto avvenuto come chiara aggressione antisemita. Davanti all’ondata di rabbia e proteste, il governo di François Hollande ha ribadito la sua “determinazione nel lottare senza sosta contro ogni forma di razzismo e antisemitismo”. Mentre il Crif; il Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia, denuncia un’”aggressione antisemita selvaggia”. (La Stampa)
Secondo i dati del servizio di protezione della comunità ebraica (Spcj) di Francia minacce e aggressioni antisemite sono praticamente raddoppiate ( 91%) nei primi sette mesi del 2014.

App per riparare il mondo L’edizione annuale del premio che la Conferenza dei Rabbini Europei dedica all’innovazione digitale ha messo in evidenza, ieri sera, come esista una generazione di imprenditori altruisti e di talento. A vincere l’edizione di quest’ anno, a cui hanno partecipato parlamentari, rappresentanti delle istituzioni locali, opinion makers e membri della Comunità ebraica di Roma sono stati il giovane belga Sacha Nasan, l’ingegnere aereo-spaziale israeliano Meidad Pariente, e gli editori russi Ivar Kh. Maksutoved Elena Verevkina. La serata, a cui erano presenti il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna, l’ambasciatore di Israele Gideon Meir, rav Riccardo di Segni e rav Pinchas Goldsmith, ha dimostrato come la religione possa essere alleata dell’innovazione e non è un caso che la Conferenza dei rabbini europei abbia voluto premiare in particolare coloro che utilizzano gli strumenti della nuova generazione nel miglior modo possibile, in base al principio ebraico del Tikkun Olam, per “riparare il mondo”.  (Messaggero)

Un nuovo giusto per lo Yad Vashem? Sulla Repubblica Firenze ampio spazio viene dato alla storia di Renato Fantoni, “ultimo eroe dimenticato che negli anni della Shoah mise a rischio la propria vita per salvare gli ebrei”, ripresa dall’articolo di Adam Smulevich pubblicato su Pagine Ebraiche. Intellettuale antifascista, partigiano, militante liberale, ospitò in casa sua gli amici Eugenio Artom e Giuliana Treves, sua moglie, salvandoli così dai nazifascisti: è già pronto un dossier per lo Yad Vashem di Gerusalemme, che concede il riconoscimento di Giusto tra le Nazioni a chi salvò ebrei durante gli anni bui. Arriva intanto dall’Aned la conferma che sarà a Firenze la nuova sede del Memoriale italiano di Auschwitz.

Guerra agli hacker. È in Israele il fortino dell’Afcc, il centro di comando anti-frode di Rsa, colosso della sicurezza informatica che tra i suoi clienti ha i principali istituti finanziari del mondo. A Tel Aviv una task force di ventenni opera 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno per intercettare i traffici di denaro rubato e sventare attacchi di phishing e malware evitando perdite di miliardi di dollari in tutto il mondo. (Panorama)

Storia: La storia del rastrellamento di massa del Quadraro, compiuta dai reparti tedeschi diretti da Kappler, è al centro di una ricerca diretta da Pierluigi Amen per conto dell’Associazione nazionale Reduci dalla prigionia, che è stata illustrata ieri all’Archivio di Stato di Roma. (Il Messaggero Roma)

Appuntamenti:

Firenze: al Teatro Puccini andrà in scena questa sera “Farm Hal145”, spettacolo messo in scena da dieci docenti dell’università di Firenze che interpretano altrettanti scienziati. Raccontano la storia del “club dell’uranio di Hitler” catturato dagli agenti segreti americani della missione Alsos mentre il Terzo Reich sta naufragando nelle pagine di Storia. (Repubblica Firenze)
Milano: al Centro Asteria, in Zona Chiesa Rossa, Laura Curino porterà in scena “Olivetti Camillo” in cui racconta la storia di Camillo, il pioniere, l’inventore, l’anticonformista geniale, affidando le voci narranti alla madre, Elvira Sacerdoti, e alla moglie, Luisa Revel, provenienti entrambe da una cultura di minoranza e protagoniste silenziose della formazione e della realizzazione del sogno olivettiano. (Giorno Milano)
Roma: si terrà al Policlinico Universitario Gemelli di Roma l’incontro “Interreligious dialogue on the end of life” (Dialogo interreligioso sul fine vita) sul complesso tema del fine vita, a cui intervengono medici e tre religiosi: per parte ebraica saranno presenti rav Riccardo di Segni e Avraham Steinberg del Sharee Zedek Medical Center di Gerusalemme. (Avvenire)
Al Museo ebraico sarà presentata nel pomeriggio per la prima volta la ricostruzione in 3D del ghetto di Roma prima della sua demolizione. (Avvenire)
È aperta fino al 7 dicembre al Museo di Roma in Trastevere la mostra “Urtisti e ricordari a Roma. Passato e presente di uno storico mestiere”, promossa dal dipartimento dei Beni Culturali e dal Centro di cultura ebraica della Comunità di Roma. (edizione di Roma del Corriere della Sera)
Torino: Andrà in scena questa sera, con il patrocinio della Comunità Ebraica di Torino la storia di Gino Bartali, il grande ciclista riconosciuto “Giusto tra le nazioni”, per aver contribuito a salvare numerosissimi ebrei dalla deportazione e dallo sterminio. Lo spettacolo – alla presenza del figlio Andrea – racconta come Bartali fece parte di una vasta rete di salvataggio coordinata dal Rabbino di Firenze Nathan Cassuto e dall’arcivescovo della città Cardinale Elia Angelo Dalla Costa, trasportando nei tubi della sua bici documenti preziosi, con la copertura degli allenamenti. (pagine torinesi de La Stampa e della Repubblica)

Ada Treves twitter @atrevesmoked

(4 dicembre 2014)