ITALIA EBRAICA DICEMBRE 2014 Renato Fantoni, l’assessore Giusto

ishot-271“Sì, sono pronta a scrivere allo Yad Vashem. A lasciar loro una testimonianza, un ricordo, una memoria. Renato Fantoni è stata una persona straordinaria, un Giusto. E come tale deve essere onorato”. A raccogliere l’appello lanciato su Italia Ebraica di settembre è Fortunee Treves, la cui cognata Giuliana – assieme al marito Eugenio Artom – trovò rifugio dalle persecuzioni grazie all’aiuto offerto da Renato Fantoni (1894‐1954), esponente di spicco del partito liberale fiorentino e futuro assessore comunale nella prima giunta del dopoguerra. I nuovi aggiornamenti su questa vicenda e il ruolo del nostro mensile nel reperimento delle testimonianze, impegno cui il quotidiano Repubblica ha dato ampio spazio negli scorsi giorni, aprono l’ultimo numero di Italia Ebraica-Voci dalle Comunità.
Sulla prima pagina del mensile anche la mostra organizzata dalla Comunità ebraica di Napoli per festeggiare i suoi primi 150 anni di vita, la testimonianza di Andra Bucci davanti a un folto palco di giovani veronesi e l’emozionante abbraccio tra due ex deportate ritrovatesi a Livorno per la prima volta dall’orrore del lager.

Nelle pagine romane un’intervista a Cesare Israel Moscati, autore dell’applauditissima pellicola ‘Viaggio nell’animo dei figli della Shoah; la testimonianza di Grazia Di Veroli al fianco di Sami Modiano (“l’eroe dei giovani” e il consueto appuntamento con rav Vittorio Della Rocca, il Morè, alla scoperta dei segreti della Roma ebraica.

A Milano vanno in scena le suggestioni della casa di via Poerio che ospita il movimento Chabad, si fa il punto sul successo del festival Bookcity (che anche quest’anno “ha parlato ebraico”) e ci si immerge nelle atmosfere di una città “che non c’è più” grazie all’autobiografia Svita (ed. Nuages) appena pubblicata dal medico Luciano Cesare Bassani.

Continuando a sfogliare grande rilievo viene dato alla cerimonia svoltasi a Pitigliano in memoria del rav Isidoro Kahn nel decennale della scomparsa (concomitante l’uscita del volume , pubblicato da Salomone Belforte, dedicatogli da Paolo Orsucci). A Livorno confronto in Comunità tra i vertici della kehillah labronica e l’ambasciatore d’Israele a Roma Naor Gilon mentre a Firenze ha raccolto molti consensi il convegno sul metodo Feuerstein organizzato da Silvia Guetta.

Sempre a proposito di uscite editoriali da segnalare, nello spazio riservato a Trieste, una presentazione dell’opera “Il giardino dell’eternità” che raccoglie le memorie del locale cimitero ebraico. A Torino invece decisiva la mediazione del nuovo rabbino capo Ariel Di Porto per scongiurare una crisi interna al Consiglio e far sì che si arrivi al prossimo appuntamento elettorale in un clima più rasserenato.
Due lodevoli iniziative hanno visto protagonista la Comunità ebraica di Merano: il supporto alle popolazioni alluvionate della Liguria, la commemorazione dei caduti della Grande Guerra.

Veniamo all’ultima facciata: nella parte alta l’impegno per svelare la propaganda nazista sul Ghetto di Varsavia portato avanti dal Museo dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara. Nella stessa pagina l’invito al festival Nessiah in svolgimento in questi giorni a Pisa (l’iniziativa ha il sostegno dell’Otto per Mille UCEI), la giornata celebrativa dell’oca “all’ebraica” a Casale Monferrato, gli appuntamenti culturali di Trieste nel segno del coro Shema Kolì e delle Sabatine.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(11 dicembre 2014)