Informazione – International Edition Luci

pe internationalÈ dedicata alla festa di Chanukkah che prende il via quest’anno la sera di martedì 16 dicembre la parola italiana di questa settimana sull’edizione internazionale di Pagine Ebraiche: “Luci”. Le luci della festa che nel cuore dell’inverno ricordano i miracoli della riconquista del Tempio di Gerusalemme e della libertà religiosa da parte dei Maccabei. Una ricorrenza che in Italia, a differenza che in altre paesi dove è spesso accostata ad altre festività della stagione, ha mantenuto una sua dimensione maggiormente intima. E a celebrare le luci è anche la sezione Bechol Lashon, che racconta del Museo dedicato a Magritte a Bruxelles dove alle pareti fanno mostra di diversi pensieri dell’artista. “Non abbiate paura della luce del sole con il pretesto che essa è quasi sempre servito per illuminare un mondo miserabile”, la citazione scelta.
Ancora, al pubblico internazionale si racconta di come, a pochi mesi dall’inaugurazione dell’Esposizione universale di Milano, Israele sia già protagonista dell’antipasto romano della rassegna, che svolge in questi giorni all’aeroporto di Fiumicino.
Il capoluogo lombardo invece premia, tra le sue eccellenze, anche la sinagoga Beth Shlomo. La comunità fondata nel periodo immediatamente successivo alla fine della seconda guerra mondiale dai tanti sopravvissuti alla Shoah che arrivavano a Milano dall’Europa centrale e orientale con l’obiettivo di emigrare poi in quella che di lì a poco sarebbe diventata Israele, ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro dal sindaco Giuliano Pisapia. Un simbolo del valore che la sinagoga, che si contraddistingue anche come centro di divulgazione della cultura ebraica, rappresenta per tutta la città.
È lo storico Arnaldo Momigliano, dopo Giorgio Bassani, il protagonista del secondo appuntamento con Italian Portraits, che porterà alla scoperta di alcune figure chiave degli ultimi cento anni e più della storia italiana, ebraica e non, in un progetto nato dalla collaborazione tra Pagine Ebraiche e il corso dedicato alla storia ebraica italiana del Muhlenberg College (Allentown, Pennsylvania, USA) tenuto dal professor Daniel Leisawitz, direttore del dipartimento di italianistica.
Torna poi l’appuntamento con Out Of the Boot, le storie dei giovani ebrei italiani lontani dallo stivale: a dicembre la protagonista è Federica, 23 anni, che lasciata Roma, si è trasferita a Tel Aviv dove si dedica alla comunicazione nel mondo della moda.
“Quanti sono gli ebrei italiani?” se lo chiede la giornalista Anna Momigliano che offre una riflessione sul tema nella sezione pilpul.
E questa settimana, per la sua rubrica It Happened Tomorrow, il coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e direttore di Pagine Ebraiche Guido Vitale ha scelto di citare Winston Churchill.
“Devi lasciare che gli ebrei abbiano Gerusalemme, sono loro che l’hanno resa famosa”.

Rossella Tercatin

(15 dicembre 2015)