Qui Roma – Gemma Coen Sabbadini (1930 – 2014)

gemma coenGemma Coen Sabbadini ha rappresentato il simbolo delle prime volte. È stata una delle prime donne a ricoprire l’incarico di consigliera della Comunità ebraica di Roma tra gli anni ’60 e ’70 ma non solo: animatrice culturale, organizzò le prime recite con i bambini della comunità e creò persino un giornale per ragazzi intitolato ABC. La sua dedizione viene ricordata con affetto dal nipote Guido Coen: “Mia zia faceva la professoressa di scienze ma coniugava questo con altre passioni. Attraverso l’Adei Wizo jr fece andare in scena numerose commedie coinvolgendo i bambini della Comunità ebraica di Roma. Tra i giovanissimi attori figuravo anche io, oltre che Angelica Livne Calò attualmente a capo del progetto teatrale Beresheet LeShalom che ha ricordato teneramente come la sua carriera sia iniziata a nove anni proprio in uno spettacolo di Gemma. Abbiamo calcato i palchi più importanti di Roma dal Valle all’Eliseo; ricordo ancora la mia interpretazione di Moshe Rabbenu. Il primo spettacolo realizzato fu un teatro delle marionette con pupazzetti di cartapesta realizzate dagli stessi ragazzi. Mia zia fondò poi, in relazione alle attività dell’Adei, il primo giornale per bambini, ABC. Stiamo facendo il possibile per recuperare e mettere insieme la collezione di copie. Il padre di Gemma era Guido Coen, uno dei fondatori con Angelo Sacerdoti della scuola ebraica di Roma, aperta nel 1938”.
Una vita, quella di Gemma Coen Sabbadini, madre di Raffaele e Linda, dedicata all’arte, l’infanzia e l’educazione; sempre al passo con il futuro.

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(15 dicembre 2015)