Sogni…

“…Ed il faraone fece un sogno … ”(Bereshìt 41, 1). È interessante notare che i sogni del faraone sono due, proprio come i sogni che fa Yosèf, e che tra questi vi è un parallelismo. Nei sogni di Yosèf, il primo riguarda le cose materiali e terrene come è scritto (Bereshìt 37, 2): “Ecco che noi leghiamo dei covoni nel campo …”, il secondo riguarda invece delle cose spirituali (Bereshìt 37, 9): “Il sole, la luna e undici stelle…”. Nei sogni di Yòsèf vi è dunque una crescita, un’elevazione che passa dalla materia alla spiritualità. Mentre i sogni del faraone hanno una simbologia totalmente terrena che va retrocedendo dal mondo animale, con il sogno delle sette vacche, al mondo vegetale, con il sogno delle spighe. Si può notare inoltre che tra il primo sogno di Yosèf, quello dei covoni, ed il secondo sogno del faraone, quello delle spighe, vi è un punto in comune, e cioè: il grano – il sostentamento. In Yosèf vi è il concetto di sacrificio, lavoro e fatica per ricevere il frutto che ci dà il sostentamento. Mentre per il faraone questo concetto è totalmente assente come è scritto: (Bereshìt 41, 22): “… Ecco, sette spighe piene e belle spuntavano da un singolo stelo…”

David Sciunnach, rabbino

(17 dicembre 2014)