Harry Potter e la sorpresa Chanukkah
Anche a Howgwarts si fa festa

71qdcm6lKuLQuante volte qualcuno di molto presuntuoso ha pronunciato la pedante frase: “Ebbene, il mondo si divide in due categorie”? Ebbene, sappiate che il mondo si divide effettivamente in due categorie: chi ha letto “Harry Potter”, la saga della biondissima JK Rowling e chi non l’ha letto affatto. Per chi invece avesse vissuto gli ultimi diciassette anni sulla luna o dentro galassie interstellari assieme a Matthew McConaughey, e non sapesse chi sia Harry Potter, sappiate che ha, a tempi alterni, reso le persone molto tristi o molto felici. Ha spinto gente mediamente posata a piangere disperata dall’emozione mentre toccava con mano il settimo volume appena sfornato. Ha ispirato migliaia di giovani italiani a trasformarsi in anglofoni pur di non perdere tempo nelle lunghe attese di traduzione per poi farli dire: “In inglese è proprio tutta un’altra cosa”. Ha creato file, intasato il web, fatto diventare tre giovinetti aspiranti attori alla stregua di divinità egizie e reso una single mum inglese più ricca della regina Elisabetta. Nato nel 1997, Harry Potter è il mago della finzione più famoso del mondo, orfanello con una strana cicatrice in fronte vive con degli zii odiosi (Vernon e Petunia) e non se la passa troppo bene. Sembra destinato ad una vita invero piuttosto deprimente fino a quando, dopo aver ricevuto una sequela di lettere, si reca in una stazione nella quale appare un binario fantasma che lo conduce a Hogwarts, la scuola di magia che lo formerà fino farlo diventare un potentissimo stregone, così da sconfiggere i criminosi attacchi di malvagi nemici. In sette libri cresce, rischia a più riprese di lasciarci le penne, si innamora e coltiva l’amicizia con i compagni Ron ed Hermione. Sette volumi di incontri con personaggi, ai quali un Harry Potter fan che si rispetti avrà tracciato come minimo mappature genetiche e alberi genealogici. Ed è proprio qui che volevo arrivare: il primo giorno di Chanukkah, un 16 dicembre 2014 / 24 di Kislev 5775 che verrà ricordato negli annali, l’autrice JK Rowling ha comunicato che Anthony Goldstein, uno degli studenti e compagni di magie di Harry, è ebreo. La Rowling ha risposto tramite twitter ad un lettore accanito che le chiedeva: “Mia moglie sostiene che non ci sia nessun ebreo nella scuola di Hogwarts. Davvero è così?”. “Anthony Goldstein, Ravenclaw, mago ebreo”.
Goldstein è apparso nei volumi “Harry Potter e la Pietra Filosofale ” e “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” (fa una breve apparizione anche in “Harry Potter e i Doni della Morte”), ha frequentato la scuola di magia dal 1991 al 1998 ed è diventato membro dell’Esercito di Silente. Appartiene a Ravenclaw, Corvonero, una delle quattro Case di Hogwarts ed è biondiccio. Ad un certo punto fa parte anche dei sei membri dell’armata Dumbledore che difendono Harry dal perfido Draco Malfoy. Da anni i potteriani avevano i loro sospetti, ma JK ha finalmente spazzato via ogni dubbio aggiungendo: “Per chiunque mi chieda quali sono le altre religioni e fedi di Hogwarts, sappiate che gli unici che non ho mai immaginato sono alunni di religione Wicca”. Ha poi concluso: “Ok, fatemi fare un chiarimento! Anthony non è né il primo né l’unico studente ebreo. Ho semplicemente più motivi per saperne maggiormente su di lui!” e continua: “Come molti personaggi della saga ho preso il cognome di Anthony da quello di un amico”. Ed a quel punto qualcuno le ha chiesto ironicamente: “Ah, quindi hai davvero un amico che si chiama Hagrid o Albus?”.

Rachel Silvera twitter @rsilveramoked

(21 dicembre 2014)