Qui Casale – L’arte delle Chanukkioth

fotocasaleSono venuti in tanti, Casalesi e non, a festeggiare Chanukkah attorno alla Sinagoga di vicolo Salomone Olper, l’unica al mondo che sotto le sue mura ospita un intero museo dedicato a questa festa ebraica e al suo simbolo più evidente: i candelabri a otto braccia chiamate Chanukkioth. E così questa giornata, che per di più capita a ridosso di Natale, acquista per la Comunità monferrina una duplice valenza: da una parte, si invitano amici da ogni parte, anche delle altre religioni monoteiste, a festeggiare quelle luci che diventano un messaggio di speranza, dall’altra è un momento in cui altre lampade e altri artisti vanno ad aggiungersi a quelli già presenti ad un museo che ospita i più grandi nomi dell’arte contemporanea. Del resto come ha spiegato il vicepresidente della Comunità Elio Carmi: “Le Chanukkioth sono sempre state liberamente interpretate e persino durante la Shoah nei campi di concentramento chi voleva celebrare Chanukkah si ingegnava a costruirle in vari modi”.
Domenica quindi doppia festa: alle 16,00 si è cominciato proprio con la presentazione delle nuove lampade. Accanto a Elio Carmi, che ha ricordato i fondatori del Museo Aldo Mondino e Antonio Recalcati, c’erano molti degli artisti che hanno donato le loro opere in questa occasione Gianmario Albiati, Alessandro Riccardo, Roberto Maria Bogo, Rosanna Forino, Giorgio Laveri, Ornella Marino, Walter Morando, Stefano Valabrega e Alice Werblowsky. Più Marco Zanuso jr architetto e designer milanese di fama che oltre a donare il candelabro ha dedicato alla Comunità una mostra personale molto suggestiva capace di trasformare la sala Carmi in una delicata esposizione di trasparenze e riflessi. Per l’occasione non ha voluto mancare, nonostante fosse convalescente, anche Giorgio Ottolenghi, da 70 anni presidente della Comunità Casalese.
L’inaugurazione è stata anche l’occasione per un annuncio dell’assessore alla Cultura del Comune di Casale Monferrato Daria Carmi: in occasione dell’Expo 2015 per la prima volta saranno esposte a Casale tutte le lampade della collezione dando alla città un valore aggiunto importante per i suoi visitatori.
Alle ore 17 nel vicino Cortile delle Api la cerimonia vera e proprio con l’accensione del sesto lume di Chanukkah seguita da una grandissima folla. Erano presenti tutte le più importanti autorità religiose e civili di Casale e del Monferrato a cominciare dal Sindaco di Casale Titti Palazzetti, (ma presenti anche i primi cittadini di Moncalvo e Sartirana, paesi che hanno fatto parte della storia ebraica Monferrina), il commissario di Polizia Athos Vecchi, il Comandante della Compagnia di Carabinieri di Casale Monferrato Tenente Mario Barisozzi, Claudia Debenedetti per l’UCEI e i rappresentanti religiosi a cominciare dal Vescovo di Casale Alceste Catella, Giancarlo Pagella e Stefania Dolce della chiesa Avventista, Paolo Librà della chiesa Metodista di Bassignana, Monsignor Luigi Nason Canonico del Duomo di Milano e Idris Abd A Razzaq Bergia del Coreis di Torino che, mentre si passavano lo shammash, il lume con cui vengono accesi tutti gli altri, hanno ricordato i punti di contatto tra le diverse religioni e il significativo messaggio di speranza e dialogo che questa festa offre alla società di oggi, o, per dirla come Vittorio Robiati Bendaud che ha officiato la cerimonia religiosa: “Piuttosto che maledire le tenebre è più sensato accendere la luce”. Si percepiva la presenza anche gli ‘amici assenti’ ed è con commozione che questo momento è stato dedicato a Riccardo Coppo, l’ex Sindaco di Casale recentemente scomparso che ogni anno potava il melograno al centro del cortile della api.
All’atmosfera particolare ha contribuito il Coro Ghesher diretto da Erika Patrucco. Le voci bianche hanno intonato con 4 canzoni popolari ebraiche terminando con Hevenù Shalom, decisamente intonata allo spirito del momento.
Poi tutti ad accendere le lampade sparse in ogni angolino del Cortile delle Api cosa gradita non solo agli ospiti, ma anche ai tanti bambini che partecipano ogni anno a questa festa.

Alberto Angelino

(22 dicembre 2014)