Qui Roma – Una Chanukkiah in piazza
Una consuetudine lunga ventisette anni quella dell’accensione della Chanukkiah di piazza Barberini: un evento corale nel cuore di Roma, organizzato ieri dal gruppo dei Chabad Lubavitch diretto da rav Yitzchak Hazan, che ha riunito centinaia di persone tra ebrei romani e non solo, turisti, curiosi e autorità. A presenziare, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il presidente della commissione Affari esteri del Senato Pier Ferdinando Casini, il consigliere regionale Teresa Pietrangolini in rappresentanza di Nicola Zingaretti e l’ambasciatore israeliano Naor Gilon. Durante il suo intervento il sindaco Marino ha fatto riferimento allo scandalo di Mafia Capitale dichiarando: “Roma ha bisogno di luce per reagire allo schiaffo violento subito per quello che abbiamo letto sui giornali o ascoltato in queste ultime settimane”.
L’ambasciatore Naor Gilon è poi intervenuto sottolineando l’eterno messaggio che la festa di Chanukkah porta con sé, un ricordo di speranza e di ottimismo che si esplica nella metafora della luce. Rav Hazan ha poi spiegato come sommando i lumi che si accendono durante la festa, il numero che ne risulta è quello del 36: “Sono 36 come le ore di luce che ci furono durante il settimo giorno della Creazione. Il primo Shabbath del mondo ebbe infatti tutte queste ore di luminosità e si narra che la luce che si nascose, ritorna ogni anno con l’arrivo di Chanukkah”. Rav Shalom Hazan, direttore del centro Chabad Lubavitch di Monteverde racconta a Pagine Ebraiche la serata: “Tutto è iniziato quando quarant’anni fa, Rabbi Menachem Schneerson spiegò che per tornare alle origini delle celebrazioni di Chanukkah era necessario accendere i lumi fuori dalle proprie case, nelle piazze, in mezzo alla gente. Ovviamente per tanti anni questo non fu possibile, ma quando le acque si calmarono i centri Chabad, prima in America, poi in tutto il mondo, iniziarono a seguire questa lezione. Ogni anno vengono accese Chanukkioth sotto la Torre Eiffel, vicino alla Casa Bianca, ad Hong Kong e nella piazza del Cremlino… E quello che ci fa più piacere è sapere che altri gruppi ebraici hanno preso spunto e organizzano iniziative simili. Quella di Roma in piazza Barberini è una festa bellissima che dura da quasi trent’anni. Un evento reso possibile dalle istituzioni come Roma Capitale che, oltre a darci i permessi, ci forniscono supporto e strumenti. Un riconoscimento speciale va inoltre dato al servizio di sicurezza della Comunità ebraica di Roma e alle forze dell’ordine che garantiscono la buona riuscita della serata. Ieri abbiamo trascorso ore di festa con la musica di Moshe Fisch cantante dell’Opera di Tel Aviv mentre assaggiavamo le dolcissime sufaganioth portando il messaggio di Chanukkah al centro della piazza”.
(Si ringraziano per le immagini Chani Hazan Benjaminson e Sharon Nemni)
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(22 dicembre 2014)