Chanukkah…

La festa di Chanukkah, che ricorda altresì l’incontro/scontro con l’ellenismo, è l’unica ricorrenza che inizia negli ultimi giorni del mese, con una luna calante, e finisce otto giorni dopo, con la luna crescente, e che contiene quindi al suo interno un novilunio, il Rosh Chodesh di Tevèt, al contrario di tutte le altre feste che coincidono con il plenilunio o con i giorni in cui la luna è crescente, assurgendo a paradigma di situazioni di pienezza.
Non a caso coloro che hanno tentato di sopprimere la continuità ebraica, e tra questi in particolare l’ellenismo, hanno cercato di proibire tre precetti fondamentali: chòdesh, milà e Shabbàth, le cui iniziali le ritroviamo nella parola ‘vechimesh…’, ‘e predisporrà…’ (Bereshìt, 41; 34) nella Parashah di Miqqètz che si legge sempre nello Shabbàth di Chanukkah. Il fatto che la festa di Chanukkah abbracci tutte le fasi della luna, ci ribadisce quanto la scomparsa della luna è seguita sempre da una rinascita, la ‘luna nuova’, per cui mai il suo oscuramento è da considerarsi definitivo.

Roberto Della Rocca, rabbino

(23 dicembre 2014)