Qui Venezia – Nuove pietre per ricordare

venezia pietreAnche quest’anno la Città di Venezia in collaborazione con la Comunità ebraica, Iveser e il Centro tedesco di Studi veneziani ha voluto dedicare cinque ‘Pietre d’inciampo’ (Stolpersteine) in memoria delle cittadine e dei cittadini veneziani deportati nei campi di sterminio nazisti. Il percorso è iniziato con la posa della pietra in memoria di rav Adolfo Ottolenghi per proseguire poi verso il Ghetto per ricordare Anna Jarach Cesana, Moisè Calimani e Annina Foà Melli. La cerimonia è culminata sull’Isola di San Servolo, ex manicomio, con la collocazione di una pietra collettiva in ricordo dei sei pazienti ebrei deportati l’11 ottobre 1944 e con l’apertura della mostra “Ottobre 1944. La deportazione degli ebrei dagli ospedali psichiatrici veneziani. Testimonianze dall’archivio di San Servolo a 70 anni dall’evento”.
Presenti all’iniziativa il sub-commissario prefettizio con delega alla Cultura, Sergio Pomponio, il presidente della San Servolo Servizi, Domenico Finotti, il direttore del Centro tedesco di Studi veneziani, Romedio Schmitz-Esser, in rappresentanza anche di Iveser, il rabbino capo di Venezia Scialom Bahbout, il consigliere della Comunità ebraica, Enrico Levis, e l’artista tedesco Gunter Demnig, autore delle pietre.

Michael Calimani

(14 gennaio 2015)