Israele – “Hitler, ti ho sconfitto”

marion e michaelMichael e Marion Mittwochs, oltre ad essere una coppia allitterante e vagamente adatta a muoversi con grazia in un romanzo per signore, sono la nuova favola bella della vita vera.
I Mittwochs, nati entrambi in Germania rispettivamente 92 e 90 anni fa, sono scappati in Inghilterra durante la persecuzione nazista e hanno fatto l’aliyah nella nascente Israele. Dopo essersi finalmente incontrati nel kibbutz di Kvutzat Yavne vicino ad Ashdod, si sono prodigati ad accogliere chi fuggiva dalla sfilacciata Europa in tempesta e si sono trasferiti in Galilea.
Il kibbutz Lavi, di cui sono fondatori, ha visto il loro matrimonio come la prima di una lunga serie di unioni e li continua ad ospitare.
Insieme hanno avuto cinque figli che ogni giorno si prodigano per il paese che ha strappato i genitori dalla deportazione: il secondogenito è professore di Astrofisica alla prestigiosa università Technion di Haifa mentre la terzogenita lavora in una scuola di Gush Etzion e si occupa di bambini che richiedono cure e necessità particolari.
Una storia come tante che compongono il mosaico d’Israele se non fosse per un particolare che non ha lasciato indenni da una lacrima sul viso: martedì scorso a trovare i nonni quasi centenari è arrivato Gadi con sua moglie Noa ed il loro neonato; il centesimo nipote di Michael e Marion.
Il piccolo si chiama Dagan Raz e ha preso il nome dal dottor Dagan Wertman della brigata Golani, compagno di una vita di Gadi, ucciso nel 2009 durante l’Operazione Piombo Fuso.
Il bisnonno Michael ha accolto il piccolo Dagan con un gran sorriso ed ha affermato a gran voce: “Questa è la nostra risposta ad Hitler. Ci ha provato a spazzare via ed ecco che noi portiamo al popolo ebraico un centesimo nipote”.
“Non è una mera questione di numeri – è intervenuta dunque Marion, come riporta Yediot Ahronot – piuttosto riguarda il fatto che tutti i nostri figli e nipoti siano rimasti a vivere in Israele contribuendo al paese”.
Cento storie, cento speranze che non sarebbero mai esistite se Michael e Marion 70 anni fa non avessero scelto la strada apparentemente più impervia e faticosa che li ha condotti verso la vita.

Rachel Silvera twitter @rsilveramoked

(18 gennaio 2015)