Informazione – International Edition “Libertà di stampa irrinunciabile, ogni ma è soltanto una colpa”

Schermata 01-2457042 alle 12.39.02Il Gran Rabbino di Francia è un grandissimo rabbino. Questa l’affermazione che traspare dal gioco di parole (“Un trés Grand Rabbin”) contenuto nel titolo dell’editoriale che apre questo numero di Pagine Ebraiche International Edition. Il direttore della redazione Guido Vitale rende così omaggio alle ferme parole a tutela della libertà di espressione e di satira pronunciate dal rav negli scorsi giorni. Duecento ragazzi italiani in Polonia per conoscere gli anni più bui della storia d’Europa. Nel settantesimo anniversario dalla liberazione di Auschwitz e alla vigilia della Giornata della Memoria sono partiti gli studenti italiani che partecipano al viaggio didattico promosso dal Ministero dell’Istruzione e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane: fra gli accompagnatori anche il ministro Stefania Giannini e il presidente UCEI Renzo Gattegna. Come è spiegato al pubblico dell’edizione internazionale di Pagine Ebraiche, la visita in programma alla sinagoga di Cracovia è stata anche l’occasione per firmare il rinnovo dei protocolli di collaborazione fra UCEI e Miur.
A pochi giorni dalla ricorrenza del 27 gennaio, tante le iniziative legate a preservare il valore della Memoria: in programma questa settimana a Torino l’inaugurazione della mostra dedicata allo scienziato, scrittore e sopravvissuto italiano Primo Levi.
Sono ancora i fatti di Parigi a rimanere al centro dei pensieri e delle preoccupazioni, come spiega Daniela Fubini, che nella sua rubrica Double Life racconta i sentimenti legati alle sue identità europea e israeliana.
Mentre la parola italiana della settimana è “Bella ciao” titolo di una famosa canzone partigiana suonata durante la commemorazione del direttore di Charlie Hebdo Stephan Charbonnier, assassinato dai terroristi nella redazione della rivista satirica insieme ad altre 11 persone.
Dopo gli attacchi nella capitale francese, le autorità italiane hanno deciso di rafforzare le misure di sicurezza a protezione dei luoghi ebraici, così come per altri obiettivi considerati a rischio, come ambasciate e sedi di giornali. “Dobbiamo rispondere con l’unità delle nostre istituzioni e del popolo italiano” il commento del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, come riportato dall’edizione internazionale di Pagine Ebraiche.
E non può che partire da quanto accaduto a Parigi anche il nuovo appuntamento con Out Of the Boot, che ogni mese racconta storia, idee e aspirazioni dei giovani ebrei che lasciano l’Italia per lavorare o studiare in giro per il mondo: questa settimana è la volta di Emanuele Boccia, all’ultimo anno di Relazioni internazionali all’Università di Manchester.
È il portoghese infine la lingua della sezione Bechol Lashon di questa settimana: il rabbino capo di Trieste Eliezer Di Martino riflette sulla storia di Mosè, dei suoi incontri con il faraone e del ruolo e del significato dei riferimenti al coccodrillo, che compaiono numerosi nel testo.

Rossella Tercatin

(19 gennaio 2015)