Informazione – International Edition
Una risposta all’antisemitismo  

PE int presentazione 150209“Il fatto stesso che un’organizzazione ufficiale dell’Unione europea abbia considerato la questione dell’antisemitismo sufficientemente inquietante da essere meritevole di pubblica attenzione e seria indagine è di per sé un evento interessante”. Per il suo editoriale It Happened Tomorrow, Guido Vitale, coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sceglie di citare un passaggio dal rapporto “Da vecchie e nuove direzioni. Percezioni ed esperienze di antisemitismo tra gli ebrei italiani”.
Protagonista di una grande anticipazione sul numero di Febbraio di Pagine Ebraiche, lo studio è stato realizzato dall’Institute for Jewish Policy Research (JPR), l’ente di ricerca e think-thank indipendente basato a Londra che indaga i temi strettamente connessi alla comunità ebraica britannica e dei diversi paesi europei. Gli autori – Sergio Della Pergola, docente di Demografia presso l’Università Ebraica di Gerusalemme e L.D. Staetsky, ricercatore presso il Dipartimento di sociologia dell’Università di Cambridge – analizzano in una sessantina di pagine dense di dati e grafici la percezione ebraica dell’antisemitismo in Italia. Il report, reso pubblico la scorsa settimana, in un periodo in cui è molto presente sui media il crescente senso di insicurezza degli ebrei in Europa, arriva come a rispondere alle domande che si pongono sempre più frequentemente coloro che hanno a cuore la presenza ebraica in Europa, e in Italia in particolare. Dopo l’anticipazione di Pagine Ebraiche, e la rielaborazione in versione italiana di alcuni elementi chiave della ricerca, è in previsione la pubblicazione nelle prossime settimane, con il contributo dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, di una edizione tradotta in italiano dell’intera ricerca.
A raccogliere la sfida di combattere la minaccia di odio e intolleranze è stato anche il neo-eletto presidente italiano Sergio Mattarella, che nel suo primo discorso di fronte al Parlamento, ha citato il nome di Stefano Gaj Tachè, il bimbo di due anni ucciso nell’attentato contro la sinagoga di Roma nel 1982.
Aperto il bando per la costruzione di un nuovo Memoriale della Shoah nella città di Bologna: invitati a partecipare architetti da ogni parte del mondo. E ancora è “archivio” la parola italiana della settimana, con un approfondimento sulla digitalizzazione delle informazioni in possesso della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano, importante passo per la preservazione e la condivisione della Memoria.
Il capoluogo lombardo si prepara poi per l’appuntamento con Expo, che aprirà il prossimo primo maggio: idee e speranze per un futuro migliore in termini di equità alimentare al centro della rassegna che vedrà Israele tra i protagonisti.
Leadership, nazione, strutture di governo: nella sezione Bechol Lashon, il rabbino capo di Trieste Eliezer Di Martino offre in spagnolo le sue riflessioni sulla Parashat Yitrò.
E parla di un’altra grande figura della tradizione ebraica, Abramo, rav Roberto Della Rocca, direttore del Dipartimento Educazione e cultura dell’UCEI, in un pensiero dedicato al rapporto tra il viaggio verso una meta fisica e il viaggio interiore alla ricerca di se stessi.
A tradurre il testo, il professor Daniel Leisawitz, docente al Muhlenberg College di Allentown, Pennsylvania, USA) che insieme ai suoi studenti è coinvolto in una collaborazione con la redazione di Pagine Ebraiche.
 
Rossella Tercatin

(9 febbraio 2015)