Associazione di cultura ebraica Yakar – Legge ebraica ed economia

rav piperno2“Come prevede la tradizione ebraica, questa analisi vuole creare più domande che risposte”.
Così il rabbino capo della Comunità ebraica di Napoli Umberto Piperno ha aperto il ciclo di lezioni organizzato dall’Associazione culturale ebraica Yakar sull’impatto dei principi del diritto ebraico nel settore finanziario ed assicurativo.
Il primo appuntamento si è tenuto ieri pomeriggio a Milano, nella sede del Collegio Lombardo Periti Esperti & Consulenti. Di fronte alla complessità del mercato finanziario ed assicurativo che vede sempre di più l’importanza dei fattori etici e religiosi a supporto delle scelte economiche e di ripartizione dei rischi, ogni incontro avrà il duplice obiettivo di proporre un esame delle fonti ebraiche in materia per poi applicarle al lavoro nel campo della finanza e delle assicurazioni. Da un lato dunque, sotto la Direzione accademica di Rav Piperno insieme anche ad altri rabbanim che interverranno nel corso degli incontri, si passeranno in rassegna i principi in materia di economia e finanza contenuti all’interno dei testi ebraici, soprattutto Talmud e Mishnah, con un’attenzione speciale nei confronti di quanto scritto da Maimonide. Dall’altro, sotto la Direzione accademica del professor Luigi Pastorelli, docente di Teoria del rischio in diversi atenei italiani, si osserveranno le correlazioni di tali principi di carattere giuridico-religioso ebraico con la specifica problematica di rischio connessa alla loro applicazione nell’ambito finanziario ed assicurativo.
“Lo scopo ambizioso di questo progetto – ha sottolineato Pastorelli – è che queste regole non siano rispettate solo da religiosi o cultori, ma di rivolgersi proprio agli operatori di questo settore, perché esse siano alla base del loro lavoro”. Per questo il ciclo di lezioni è destinato agli operatori economici di religione ebraica e agli studenti universitari delle facoltà di Economia e Giurisprudenza. I divieti di frode monetaria, inganno, circonvenzione d’incapace, ma anche gli obblighi di effettuate test sui prodotti prima della vendita, o di garantire la possibilità al cliente di rendere la merce difettosa anche dopo l’uso – il diritto ebraico presenta una normativa tecnica e dettagliata su questi e innumerevoli altri aspetti dell’attività economica, con le quali saranno nel corso delle lezioni esaminate tutte le possibili correlazioni. Alla base del lavoro in questo campo, in primo luogo devono dunque essere presenti solidi principi di natura etica che plasmino l’azione dell’uomo. “Mi piace ricordare l’affermazione di Rav Soloveitchik, che sottolineava l’etimologia della parola ‘misura’, derivante dal latino ‘mens’, ovvero mente, intelletto”, ha osservato Rav Piperno. La misura, ha continuato, è pertanto in questo senso “l’operazione intellettuale dell’uomo rispetto a una realtà”. Nelle mitzvot tutto è collegato alle misurazioni, dalla costruzione della sukkah alla durata dello shabbat, e da questo si evince, ha concluso Rav Piperno, che “la validità o non validità delle azioni dipende proprio da questa capacità dell’uomo di misurare”. Il prossimo appuntamento con il ciclo di lezioni è previsto per il 10 marzo.

Francesca Matalon

(11 febbraio 2015)