DafDaf, fra Purim e le api

DD 54 coverÈ dedicata a Purim la copertina del numero 54 di DafDaf, il giornale ebraico dei bambini in distribuzione in questi giorni. Raganelle e orecchie di Aman su uno sfondo allegro, che introducono le pagine dedicate alla festa più amata dai bambini. È Benedetta Guetta, blogger e fotografa, che con i montini di Purim, i dolcetti di mandorle tipici della cucina ebraica triestina, regala ai giovani lettori un’idea semplice per un un dolce da fare in casa e offrire agli amici nei “mishloach manot”. Oltre a travestirsi e leggere la storia di Esther, spiega, “Si cucinano dolci e altre cose buone con cui si preparano dei pacchetti, da regalare alle persone care. Perché tutti abbiano abbastanza golosità per festeggiare, e per condividere la gioia con chi ci è vicino.”
E legate a Purim sono anche le pagine della rubrica “musica, Maestra!” che l’ebraista e musicista Maria Teresa Milano questo mese ha scelto di dedicare a “Esther”, opera in tre atti di Hugo Weisgall, su libretto di Charles Kondek, che è stata portata in scena per la prima volta nel 1993 sul palco della New York City Opera. Racconta: “La Esther di Hugo Weisgall è un donnone con una voce potente che avrebbe messo in fuga Aman senza alcun problema. Vi sono danze energiche e scene di grande impatto e anche nell’allestimento si coglie il desiderio di fondere antico e moderno, o meglio, di leggere nel racconto biblico la storia ebraica del Novecento, le questioni dell’identità e la forza della speranza. Come affermano in chiusura Esther e Assuero: ‘Nessuna ombra oscurerà di nuovo il nostro mondo luminoso. Noi siamo luce l’uno per l’altra’.”
Per la rubrica “Arrivano i mostri”, dopo aver conosciuto giganti buoni e giganti meno simpatici, il terzo appuntamento è acquatico. “Come vi sentireste se un enorme e spaventoso pesce non meglio precisato (forse una balena) vi inghiottisse? Così, senza troppi complimenti, in un sol boccone. Cosa fareste se a quel punto doveste vivere dentro il suo enorme e viscido corpo? Arredereste gli interni con della carta da parati a fiori?”. E no, non si parla di Pinocchio, ma del libro di Jonah, “Che inizia con una fuga: D-o comanda a Jonah di andare a predicare e spiegare l’ebraismo a Ninive, una città di assiri a nord della Mesopotamia, nella quale gli abitanti erano famosi per essere piuttosto violenti e irascibili nonché dei sanguinari. Jonah decide di non rispettare il volere del Signore e scappa a bordo di una nave….”
E con l’avvicinarsi della primavera è ora di parlare di libri e di librerie, per prepararsi ai grandi appuntamenti della stagione: dalla più grande fiera specializzata in letteratura per bambini, la Bologna Children’s Book Fair, alla Festa del Libro Ebraico di Ferrara al Salone del libro di Torino. Libri da leggere, libri da acquistare, e soprattutto, questo mese, libri che non se ne stanno tranquilli ad aspettare in libreria. Questo mese si parla del Biblioburro, l’asino-libreria che gira la Colombia, dove a volte incrocia la Carreta Literaria, mentre a Londra e in Norvegia i libri non hanno né zoccoli né ruote e viaggiano per mare. Ne, protagonista degli indovinelli della morà Dafdafà – Nedelia Tedeschi – , scherza con uno strumento, mentre la Strega Comanda Color (Luisa Valenti, che ogni mese regala a DafDaf sia la copertina che una pagina in cui svela trucchi destinati ai piccoli artisti) incanterà tutti con una parola magica: acquaritmosuperficie.
L’economia prende un significato diverso, se viene riletta attraverso le parole dei Maestri: “‘Chi è l’uomo ricco?’ si domanda Ben Zoma, uno dei Maestri della Mishnah (una delle opere fondamentali della tradizione ebraica). ‘Colui che è soddisfatto di ciò che ha’, la risposta che offre il maestro. Gli antichi rabbini però dissero che se non fosse per il desiderio di avere di più, nessun uomo si sposerebbe, costruirebbe una casa, genererebbe dei figli (Genesi Rabba 9:7).”
Si avvicinano i giorni dell’Expo, e Milano sarà invasa, oltre che dalle migliaia di persone che arriveranno per la grande occasione, anche da tante piccole arnie gialle: aprirà fra poco, infatti, anticipando l’Expo, una mostra dedicata agli alveari urbani, nella quale saranno esposte diverse “case per la api”, firmate da artisti e designer di tutto il mondo. E, sicuramente più interessante per i lettori di DafDaf ci sarà anche un’arnia didattica, dove si potranno vedere all’opera sia l’ape regina che le sue industriose operaie, residenti questa volta in città. Chissà, forse andrà all’Expo anche la protagonista della rubrica Io sono di questo mese: Rachele di Torino, che ha nove anni e da grande vuole fare la circense.

Ada Treves twitter @atrevesmoked

(26 febbraio 2015)