Lech Lechà, il Meridione torna protagonista

lech lechaUna settimana all’insegna del vivere ebraico e della riflessione sui temi dell’attualità, quella della terza edizione di Lech Lechà che dal 2 al 7 marzo animerà le città di Trani e Barletta. Una settimana di arte, cultura, letteratura e sapori che per la prima volta incontrerà la festività di Purim. A dirigere i lavori saranno Cosimo Yehuda Pagliara, Ottavio Di Grazia e Francesco Lotoro, supportati da una commissione scientifica che raccoglie esponenti del mondo della cultura, dell’università e del rabbinato. Promotori dell’iniziativa sono Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Comunità ebraica di Napoli e Regione Puglia.
La settimana si dividerà in sette sezioni: Reshit, convegni su ebraismo, storia ebraica e Israele; Sefarim, fiera del libro ebraico e presentazioni con autori; Yeshiva, con tefilloth e lezioni rabbiniche presso la sinagoga Scolanova; Il canto di Abramo, ovvero concerti, musica e balli tradizionali; Chi è rimasto a Bottega?, pranzo e cena casher; Yom HaShabbat, il giorno del sabato; e infine La notte dell’ebraismo tranese, ovvero la festa di conclusione di Lech Lechà. Tra i momenti più significativi del festival la nuova inaugurazione della sinagoga Scolanova di Trani con una lezione del rabbino capo di Napoli Umberto Piperno e gli interventi del presidente UCEI Renzo Gattegna, del presidente della Comunità partenopea Pier Luigi Campagnano e del rabbino capo di Venezia Scialom Bahbout. Ospite in due diverse occasioni di confronto anche il coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura UCEI Guido Vitale.
“Per questa terza edizione – spiega Lotoro – abbiamo deciso di evitare un tema unico perché ci troviamo di fronte ad una comunità ebraica come quella di Trani rinata da soli dieci anni. Una comunità, che nonostante il passato glorioso, è quindi relativamente giovane. Il nostro scopo è dare una visione generale di quello che sono la cultura e la religione ebraica. Proprio per questo ci saranno spunti diversi: dalle lezioni di Torah a dibattiti filosofici”.
A lanciare la sfida è anche la Comunità ebraica di Napoli, responsabile per la circoscrizione del Meridione. “La Comunità sosterrà con ogni mezzo la rinascita dell’ebraismo nel Mezzogiorno. L’auspicio – spiega il suo presidente – è che esso si riveli altresì momento ideale per la promozione dei valori dell’intercul­turalità, autentica bandiera dell’ebraismo e delle culture del Mediterraneo”.
“Gli ebrei scacciati dalla nostra terra non sono mai stati dimenti­cati. Oggi si ricomincia a guardare avanti e comunicare anche attraverso il veicolo della cultura. Per la Puglia, per questa nostra terra, ciò costituisce un segno di gioia e un messaggio di speranza” sotttolinea l’assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli.

(1 marzo 2015)