Pio XII, una fiction
riscrive la Storia
Oggi l’anteprima mondiale di “Sfumature di verità”, il controverso film che la regista Liana Marabini ha dedicato alla figura di Pio XII. Un’opera in chiave agiografica che vuole farne lo “Schindler del Vaticano” (si parla addirittura di 800mila ebrei salvati dalla persecuzione) e che non manca di suscitare non solo perplessità ma anche ironie.
Sul Corriere della Sera si riporta la stroncatura di Pagine Ebraiche. “Gli archivi restano chiusi – si legge sul numero di marzo del giornale dell’ebraismo italiano, in distribuzione in questi giorni – ma in compenso la cinematografia cattolica ci regala ancora una fiction per riscrivere la storia”.
E il direttore scientifico della Fondazione Museo della Shoah di Roma Marcello Pezzetti spiega: “Ci troviamo di fronte a un falso storico. E nemmeno dobbiamo troppo stracciarci le vesti, vista l’assoluta evidenza”.
Bibi alla Casa Bianca. Parlerà fra poche ore al Congresso degli Stati Uniti d’America il premier israeliano Benjamin Netanyahu. L’intervento, accolto con freddezza dalla Casa Bianca, arriva nelle ultime settimane dell’infuocata campagna elettorale israeliana, in vista del voto del 17 marzo. Tra i temi che verranno toccati da Netanyahu c’è il pericolo nucleare iraniano (il Giornale). Sempre sul tema delle elezioni da segnalare l’intervista di Repubblica al leader del centro-sinistra israeliano Yitzhak Herzog, che lancia l’affondo: “Quella del primo ministro è una giostra mediatica. Va ristabilito il rapporto con gli Usa”.
Germania, torna il Mein Kampf. La Germania è pronta a ripubblicare il Mein Kampf, si legge sul Sunday Telegraph. “I tedeschi di oggi devono poter conoscere cosa scrisse Hitler in quelle 700 pagine per rendersi conto di quanto fosse pazzo”, sottolinea oggi il Corriere. La nuova edizione sarà curata dallo Institut für Zeitgeschichte di Monaco, con un ricco apparato di note critiche a piè pagina.
Il re nazista. È appena uscita un biografia di Edoardo VIII che, come riporta il Giornale, “presenta una serie di nuovi documenti sulle simpatie hitleriane del sovrano”. A scriverla è Andrew Morton, l’autore della più famosa biografia su Lady Diana, “che ha passato anni a studiare migliaia di documenti segreti che all’epoca re Giorgio VI, Churchill e persino Eisenhower avevano chiesto di far sparire”. Ne esce un ritratto inquietante dell’ex sovrano, che si sarebbe prestato a tornare sul trono come “fantoccio” della Germania se Hitler avesse vinto.
I carnefici italiani. Furio Colombo, sul Fatto Quotidiano, presenta il nuovo libro di Simon Levis Sullam I carnefici italiani (Feltrinelli) scrivendo: “Ecco il libro che mancava e che gli insegnanti dovrebbero portare in classe.” Un libro che, continua, “affronta con coraggio, e sfuggendo del tutto alla ‘pacificazione’, il tema del fascismo e della Shoah come delitto italiano”.
Cheese. Per i tedeschi era Roberto, per gli inglesi Cheese, ma il suo nome era Renato Levi, genovese poliglotta che agì come agente segreto durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Messaggero racconta la sua storia, al servizio degli inglesi: un successo tale che i tedeschi non si accorsero mai di nulla.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(2 marzo 2015)