…Congresso

Speriamo, almeno, che il discorso di Bibi al Congresso statunitense lo aiuti a risollevare i sondaggi casalinghi, perché, per il resto, verrà ricordato per la sua inutilità e per la portata biecamente propagandistica.
Ad una simile strumentalizzazione della politica estera a fini interni era giunto solo Silvio Berlusconi, e non è un precedente lusinghiero. Resta, comunque, un punto, che, al di là dell’evidente propaganda, non ci stancheremo mai di ribadire: l’atomica all’Iran sarebbe una jattura globale di cui il mondo non ha alcun bisogno. Impossibile dare il consenso ad un Paese che ogni mattina minaccia di disintegrare un prorpio vicino di casa, davvero assurdo.
Certo, sappiamo che l’accordo riguarda il nucleare civile, ma, chiediamo noi, non doveva essere la Russia a garantire sull’arricchimento dell’uranio? Quella stessa Russia che si fa di tutto per isolare dallo scenario internazionale? Qualcosa non torna; speriamo, come spesso accade, non si costringa Israele a scegliere da sola, al di là di chi guiderà il Paese.

Davide Assael, ricercatore

(4 marzo 2015)